Non è di certo la prima volta che si parla di nucleare in Italia: nel nostro Paese infatti, i cittadini avevano già espresso il loro forte “No” al nucleare attraverso i due referendum del 1987 e del 2011. Oggi il dibattito sembra aver preso una nuova direzione, poiché si torna a discutere di “nucleare sostenibile” come possibile soluzione energetica “green” e sicura. Il 28 Febbraio 2025 infatti, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per conferire una delega all’Esecutivo sul nuovo nucleare sostenibile.

Cosa prevede la legge?

L’obiettivo del provvedimento è raggiungere i “target” di decarbonizzazione e sicurezza energetica, così come delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. La delega prevede che il governo adotti una serie di decreti legislativi, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, per disciplinare l’intero ciclo di vita questa innovativa fonte di energia.

Cos’è realmente il nucleare sostenibile?

Si tratta di un approccio che cerca di bilanciare la necessità di energia con la responsabilità ambientale, garantendo al contempo la sicurezza e la salute pubblica del Paese. Questo modello si basa su tecnologie avanzate e pratiche di gestione che mirano a ridurre l’impatto ambientale ed a massimizzarne l’efficienza. Inoltre, il nucleare sostenibile si distingue dalle tradizionali forme di produzione di energia nucleare per la sua attenzione alla sostenibilità a lungo termine e per un contenimento dei costi energetici.

Gli Italiani sono pronti a riconsiderare il nucleare come strategia per un futuro energetico sostenibile, o preferiscono continuare a puntare esclusivamente sulle energie rinnovabili?

Per maggiori approfondimenti, è possibile consultare il DDL nucleare sostenibile qui: https://associazioneitaliananucleare.it/nucleare-sostenibile-mase-il-consiglio-dei-ministri-approva-la-delega/.

 

Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Foto: Markus Distelrath

 

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