La situazione è in miglioramento per le famiglie, sia a livello nazionale che personale. Male la situazione delle imprese. Il settore dei servizi e del commercio è in calo, nonostante i saldi.
Il Clima di fiducia delle famiglie migliorato
Il 2020 si è aperto in maniera alternata sia per i consumatori che per le imprese italiane. L’Istituto Nazionale di rilevazioni statistiche ci dice che a gennaio il clima di fiducia dei consumatori è migliorato. L’indice è salito da 110,8 di dicembre a 111,8. Per i consumatori, ci dice l’Istat, il clima di fiducia recupera completamente riportandosi sul livello dello scorso ottobre. L’aumento è dovuto ad un diffuso miglioramento di tutte le componenti: il clima economico, che riguarda la sensazione nazionale, registra un incremento da 120,9 a 123,8, il clima personale cresce da 106,8 a 108,4, il clima corrente aumenta da 108,8 a 110,7 e quello futuro passa da 112,3 a 114,7.
Male il clima per le imprese del commercio
Per quanto riguarda le imprese del commercio, l’Istat ci fa sapere che, l’indice composito del clima di fiducia ha registrato un calo da 100,7 a 99,2. Ci troviamo di nuovo sotto l’anno di riferimento che era il 2010. Le imprese pagano il dazio dovuto ai segnali di incertezza emersi nel settore dei servizi e nel commercio al dettaglio. Nell’industria, sempre secondo l’istituto di statistica, si registra un complessivo miglioramento mentre per i servizi ci sono dei segnali di incertezza. Nello specifico, l’indice nel settore manifatturiero aumenta da 99,3 a 99,9 e cresce in modo deciso nelle costruzioni passando da 140,1 a 142,7; invece nel settore dei servizi l’indice di fiducia registra una flessione diminuisce passando da 102,2 a 99,5. La stessa cosa succede nel commercio al dettaglio, dove l’indice cala da 110,6 a 106,6.
Il commento sui dati
Secondo quando affermano gli statistici si registra un andamento divergente tra consumatori e imprese. Per i consumatori il clima di fiducia recupera completamente la flessione registrata nello scorso mese di novembre 2019, riportandosi sul livello dello scorso ottobre. L’aumento è dovuto ad un diffuso miglioramento di tutte le componenti. L’indice composito del clima di fiducia per le imprese diminuisce, riportandosi sul livello dello scorso novembre, motivo di un miglioramento nell’industria e di un peggioramento nei servizi e nel commercio al dettaglio. Quest’ultimo dato può esser interpretato come un brutto segnale, se si considera che è il mese di gennaio è il mese dei saldi, che ha notevole per importanza per i commercianti.