La toolbox per il 5G approvata dalla Commissione UE. La cassetta degli attrezzi degli Stati membri assicura che lo sviluppo delle reti 5G avvenga senza intoppi. Ciò segue la raccomandazione sulla cybersicurezza per le reti di nuova generazione di marzo 2019.
Il motivo per questo approccio alla questione è venuto dalla stessa Commissione, che ha ribadito l’importanza strategica di un’azione coordinata per le reti 5G, demandando comunque la responsabilità per la sicurezza ai singoli operatori e Stati membri.

Perché è necessaria

Le reti 5G giocheranno un ruolo fondamentale per lo sviluppo socio-economico del Vecchio Continente, permettendo la proliferazione di nuove tecnologie. Con ricavi stimati a 225 miliardi di euro nel 2025, esse si propongono come uno degli asset fondamentali per permettere all’UE di rimanere competitiva sui mercati internazionali e il loro successo passa anche da un’adeguata sicurezza. Potenzialmente miliardi saranno i dispositivi connessi alla nuova rete, da sistemi critici come energia, trasporti, finanza e salute a quelli industriali, la cui affidabilità è necessaria al fine di garantire la protezione di informazioni sensibili e il supporto a sistemi di sicurezza.
D’altro canto, la rete si configura come fortemente decentralizzata; la toolbox per il 5G approvata dalla UE è quindi necessaria al fine di armonizzare lo spiegamento della miriade di antenne ed evitare che diventino punti di accesso per potenziali attacchi informatici.

I punti principali della toolbox per il 5G approvata dalla UE

La toolbox per il 5G approvata dalla UE intende supportare gli Stati membri nell’implementazione della cybersicurezza utilizzando, quando necessario, tutti gli strumenti a sua disposizione:

  • Regole per gli operatori telefonici e la cybersicurezza.
  • Coordinamento per la standardizzazione e la certificazione europea.
  • Strutture per la sorveglianza di investimenti diretti stranieri, al fine di proteggere la filiera del 5G.
  • Strumenti di difesa commerciale.
  • Regole sulla concorrenza.
  • Appalti pubblici, assicurando che si tenga conto degli aspetti di sicurezza.
  • Programmi di finanziamento dell’UE, garantendo che i beneficiari rispettino i requisiti di sicurezza.

Prossimi passi

Bruxelles ha invitato gli Stati membri ad adottare misure per implementare le direttive della toolbox per il 5G entro il 30 aprile 2020. Gli Stati membri dovranno inoltre preparare una relazione congiunta sull’attuazione in ciascuno Stato membro entro il 30 giugno 2020. Da parte nostra, noi continueremo a seguire da vicino l’implementazione della toolbox per il 5G approvata dalla UE ed aggiornarvi a riguardo.

As Seen On
I commenti sono chiusi.