Roma 9/6/2022 – “Passano le settimane e le preoccupazioni degli italiani non sembrano placarsi. Inflazione, rincaro delle materie prime, speculazioni sul carburante, boom dei costi dell’energia e dei beni alimentari stanno esasperando i cittadini e l’impatto dell’aumento dei costi non fa altro che ampliare la platea delle diseguaglianze”, così in una nota il Presidente nazionale dell’Udicon Denis Nesci.
“Gli interventi fatti dal Governo per sterilizzare gli aumenti indiscriminati sono falliti e non hanno prodotto alcuna efficacia. Il costo del carburante è tornato a superare i 2 euro al litro, un +41% per la benzina e +45% per il gasolio rispetto a giugno 2020. Il 40% della popolazione ha ridotto i propri consumi perché ha paura degli effetti prodotti dall’esplosione dei prezzi dei beni ed è pessimista riguardo lo stato di salute della nostra economia. Il taglio delle stime di crescita dal 4,7% previsto a dicembre, al 2,8%, infatti, non fanno che confermare il trend negativo”, prosegue Nesci.
“È ora che il Governo prenda atto di questi dati e intervenga con nuove misure a sostegno delle famiglie e in particolare dei giovani che, a fronte di stipendi bassi e caduta del potere di acquisto, non riescono più ad andare avanti e nei prossimi mesi sono destinati ad abbassare ulteriormente il livello già precario della loro qualità di vita, conclude il Presidente dell’Udicon.

 

 

 

 

 

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Foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay
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