L’Agenzia delle entrate proroga alcune scadenze fiscali

L’Agenzia delle entrate proroga alcune scadenze fiscali dopo l’emanazione del Dl n. 9/2020, pubblicato sulla G.U del 2 marzo. Le nuove scadenze fiscali coinvolgeranno circa 20,5 milioni di consumatori.

Proroga del 730

Con il decreto piccoli e grandi imprenditori hanno più tempo per mettersi in regola nel rispetto delle scadenze fiscali. Il decreto varato dal Governo ha approvato la proroga dello slittamento del 730 per tutti i consumatori italiani. I professionisti avranno tempo fino al 30 settembre per inviare i dati per la predisposizione del precompilato.

Dichiarazione precompilata

Il modello delle Dichiarazione precompilata sarà messo a disposizione dei consumatori sul sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 5 maggio 2020. Per le spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni, il termine ultimo per procedere con la trasmissione slitta al 31 marzo.

Prorogata la Certificazione unica

E’ stato concesso più tempo anche per l’invio della Certificazione Unica. Il tutto, comunque, dovrà essere ultimato entro e non oltre il 31 marzo 2020. Il Governo ha deciso di concedere tutto il mese di marzo ai sostituti di imposta. I datori di lavoro avranno a disposizione più settimane sia per inoltrare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate che per consegnare la documentazione al lavoratore dipendente.

Le date fissate dal decreto del Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus

Con l’emanazione del decreto del Governo slitterà dal 7 al 31 marzo 2020 il termine entro cui i sostituti di imposta dovranno trasmettere la Certificazione Unica. Viene prorogato dal 28 febbraio al 31 marzo il termine entro cui gli enti terzi devono inviare i dati utili per la dichiarazione precompilata. Slitterà al 5 maggio il giorno in cui sarà disponibile per i consumatori la dichiarazione precompilata sul portale dell’Agenzia. Inoltre, passerà dal 23 luglio al 30 settembre 2020 la scadenza per l’invio del 730 precompilato.

Nessun ritardo per i rimborsi in busta paga

L’approvazione dal decreto non comporterà alcun ritardo per quanto riguarda i rimborsi in busta paga. Chi presenterà il 730 a maggio si vedrà effettuare il conguaglio (a credito o a debito) nella retribuzione del cedolino giugno o, al massimo, in quello di luglio.

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