Con l’avvicinarsi della scadenza del mercato tutelato dell’energia elettrica, la pressione esercitata dai call center e dai venditori porta a porta per convincerci a cambiare operatore è in aumento. In questo clima, è essenziale rimanere ben informati per evitare di cadere vittime di truffe. Ecco una guida per difendersi dalle pratiche scorrette, proteggere i propri interessi e il proprio portafoglio.

Con la fine della tutela nessun consumatore resterà senza elettricità

Il prossimo luglio segnerà la fine della tutela per i non vulnerabili, ma nessun consumatore rimarrà senza energia elettrica. Coloro che non avranno effettuato la transizione al mercato libero verranno automaticamente inclusi nel Servizio a tutele graduali (Stg), che attualmente offre tariffe più convenienti rispetto al mercato libero. Pertanto, le minacce di disconnessione del contatore o di sanzioni per coloro che non aderiscono al mercato libero devono essere considerate come tentativi di truffa.

Call center: rifiutare le offerte “prendere o lasciare”

I promotori dei call center spesso presentano offerte allettanti ma insistono affinché vengano accettate immediatamente, senza dare la possibilità di valutare i dettagli o confrontare le tariffe. È essenziale rifiutare queste offerte “prendere o lasciare” e richiedere di ricevere le informazioni per iscritto. È impossibile valutare l’opportunità di un’offerta senza esaminare attentamente la propria bolletta energetica.

Per evitare di cadere vittima di truffe, è consigliabile non fornire informazioni personali o accettare contratti tramite telefono. Mai confermare un contratto telefonicamente, i truffatori potrebbero manipolare la registrazione della conversazione. È importante sapere che i fornitori sono tenuti a confermare i contratti via email o SMS per le vendite a distanza, quindi se non si riceve questa conferma, il contratto potrebbe essere non valido.

Venditori porta a porta: attenzione alle tattiche manipolatorie

I venditori porta a porta spesso utilizzano tattiche manipolatorie per convincere i consumatori a cambiare operatore. È fondamentale non mostrare la propria bolletta energetica, né fornire informazioni sensibili come il codice Pod per l’elettricità o il Pdr per il gas. Inoltre, bisogna essere consapevoli che nessuna società seria richiederà questi codici ai clienti.

È importante rifiutarsi di aprire la porta a venditori sconosciuti e non permettere loro di entrare in casa. Gli operatori e i distributori non effettuano verifiche al contatore senza preavviso, quindi qualsiasi richiesta del genere dovrebbe essere considerata sospetta.

Non bisogna mai sentirsi obbligati ad accettare offerte improvvisate e bisogna sempre richiedere informazioni per iscritto prima di prendere una decisione. Con un approccio attento è possibile difendersi efficacemente dalle tattiche ingannevoli dei call center e dei venditori porta a porta.

Rivedi l’intervento di Fabrizio Ciliberto (Vicepresidente Udicon) alla Camera – Dal tutelato a tutela graduale

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