Consumatori digitali: la ricerca di Captify
L’azienda Captify, che si occupa di Search Intelligence, ha preso in esame oltre 100.6 milioni di ricerche online fatte a livello globale in relazione al Coronavirus. La stessa ha scoperta che l’emergenza Covid-19 sta influenzando il comportamento online dei consumatori digitali.
Il rapporto di Captify sulle ricerche online dei consumatori digitali
Le ricerche online a tema Covid-19 hanno subito un aumento straordinario pari al +11.434% in questo periodo di emergenza. Il tema economico è al primo posto per gli utenti, con il +900%; le scelte prese dai vari governi e le misure adottate per contenere l’espansione del Covid-19, raggiungono il secondo posto, con il +309%; terza posizione per tutto ciò che riguarda il benessere e la salute della famiglia, con una percentuale che tocca il +286%. Seguono le problematiche legate a viaggi +231%), istruzione +123%, attività sportive +31% e socializzazione +20%.
L’Italia al primo posto con il alto indice di ricerca sul Covid-19
Captify ha realizzato la classifica dei territori con il più alto indice di ricerche online in relazione al Coronavirus. Al primo posto proprio l’Italia, seguita da Germania, Regno Unito, Spagna, Cina e Francia.
Le tendenze di consumo sulla rete
La categoria più richiesta dai Millenial, ovvero di coloro che sono nati tra i primi anni Ottanta e la prima metà degli anni Novanta è Netflix. La Generazione Z, ossia coloro che sono nati tra la seconda metà degli anni Novanta e la fine degli anni Duemila, sono orientamenti al gaming, con ricerche online su parole chiave come Nintendo, XBOX e PlayStation. Per le famiglie abbiamo al primo posto la salute e il benessere del nucleo famigliare. Tra i settori merceologici più cliccati ci sono i disinfettanti in varie forme +2.938,2%, carta igienica +538% e bottiglie d’acqua +275,2%. I servizi a domicilio sono al +58,7%, i prodotti farmaceutici al +38,1%. Riduzione drastiche per viaggi -300,3%, eventi -215%, beni e prodotti di lusso -76,2%.