Il Rapporto Italia 2023 pubblicato da Eurispes mette in luce un senso diffuso di pessimismo tra gli italiani, soprattutto in relazione alla situazione economica del Paese. La pandemia ha lasciato un segno tangibile, con la maggioranza degli italiani che ritiene che la situazione economica sia peggiorata nell’ultimo anno. Secondo l’indagine, solo una piccola percentuale, l’8,5%, si aspetta un miglioramento, mentre circa il 30% prevede un ulteriore peggioramento. Il restante 31,2% pensa che la situazione economica resterà stabile nei prossimi 12 mesi.

La spesa che mette più in difficoltà i cittadini italiani è l’affitto, segnalata da quasi la metà dei partecipanti all’indagine. Le bollette sono un’altra voce che pesa sul bilancio familiare, menzionate dal 37,9% dei cittadini, seguite dal mutuo con il 37,5%. Tre persone su dieci affrontano difficoltà nel pagare le spese mediche, evidenziando l’impatto economico della salute sulla popolazione.

Il rapporto dell’Eurispes indica anche un generale calo della fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini italiani. Solo un terzo degli italiani, il 34,3%, ha fiducia nell’attuale governo, mentre la fiducia nel Parlamento è al 30%. Il presidente della Repubblica raccoglie il maggior numero di consensi, con il 52,2% degli italiani che esprime fiducia nei suoi confronti. Anche la fiducia nella magistratura e nei presidenti di regione è relativamente bassa.

Nell’ambito delle forze dell’ordine, la Guardia di Finanza riscuote la maggiore fiducia, con il 55% circa dei cittadini che esprime fiducia in questa istituzione. La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri seguono a breve distanza con percentuali simili di fiducia. Altre istituzioni come l’Esercito, l’Aeronautica Militare e la Marina Militare ricevono un consenso positivo da parte di oltre il 60% dei cittadini. Tuttavia, i partiti politici sono fanalino di coda con solo il 32,5% di fiducia.

L’indagine evidenzia anche l’atteggiamento degli italiani su alcune questioni etiche e sociali. La maggioranza degli intervistati, il 67,9%, è a favore dell’eutanasia, mentre il 68,8% sostiene il testamento biologico. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso ottiene il consenso del 59,2% degli italiani, mentre il 50,4% è favorevole all’adozione dei bambini da parte di coppie omosessuali. Tuttavia, solo il 38,1% è d’accordo con la possibilità di cambiare sesso tramite autodichiarazione senza certificazione medica.

Per quanto riguarda la famiglia e la genitorialità, l’indagine sottolinea i sacrifici che i genitori italiani fanno per garantire il benessere dei propri figli. Il 53,6% dei cittadini ritiene che sia difficile conciliare lavoro e famiglia, mentre il 45,4% ritiene che la maternità e la paternità siano penalizzate dal punto di vista lavorativo. Inoltre, il 67,5% degli intervistati sostiene l’idea di istituire un salario minimo garantito per le famiglie con figli.

Dal punto di vista della sicurezza, il 45,8% degli italiani si sente meno sicuro rispetto agli anni precedenti, mentre solo il 18,4% si sente più sicuro. Il 57,3% ritiene che l’immigrazione rappresenti una minaccia per la sicurezza nazionale, mentre il 55,8% crede che l’insicurezza sia principalmente dovuta alla criminalità organizzata.

Infine, l’indagine evidenzia anche la crescente diffusione delle nuove tecnologie nella vita quotidiana degli italiani. Il 68,1% utilizza regolarmente smartphone e tablet, mentre il 53,7% usa i social media. Il 51,4% degli intervistati ritiene che l’uso eccessivo delle tecnologie digitali stia avendo un impatto negativo sulle relazioni interpersonali e sulla società nel suo complesso.

Per maggiori informazioni:

1)La sintesi del rapporto

2) Il Rapporto in versione integrale 

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