Roma, 30/11/2022 – “I continui cambiamenti relativi ai prezzi energetici impongono al Paese interventi veloci e costanti nel tempo. Per Udicon la priorità è stabilizzare e regolamentare il mercato energetico con l’obiettivo di contenere la spirale inflazionistica ed evitare ulteriori distorsioni o compressioni del potere di acquisto dei consumatori. L’energia non è un bene di lusso ma un bene primario basato su un mercato eticamente diverso, equo e sostenibile”, lo ha detto l’Avvocato di Udicon, Dario Giordano, nel corso del suo intervento alle audizioni straordinarie convocate questa mattina da Arera “Crisi energia – prospettive e proposte settoriali”.
“Per raggiungere tutti gli obiettivi è necessario lavorare sulla capacità della filiera di resistere alle tensioni internazionali, perseguendo la strada della diversificazione delle fonti di approvvigionamento. L’adozione dell’indice Psv, per il calcolo del prezzo del gas, ad esempio, si sta rivelando di fondamentale importanza ma è necessario, da parte dell’Autorità, mantenere alta l’attenzione e favorire meccanismi flessibili in grado di stabilire prezzi della materia prima più in linea con i reali costi sostenuti dai cittadini”, ha continuato l’Avv. Giordano.
“Le nostre proposte si basano tutte su meccanismi di compensazione dei diversi costi della filiera, come il price cap europeo, in grado di attenuare le oscillazioni dei prezzi; la lotta agli extraprofitti delle aziende energetiche e a qualsiasi meccanismo di socializzazione delle perdite finanziarie, già sperimentati nel passato e che si sono tradotti in maggiori costi per i consumatori; l’abbandono della “bolletta contenitore” in favore di un documento di fatturazione più trasparente, che non contempli oneri di sistema ma che rispecchi pienamente i consumi effettivi di ogni singolo consumatore. La crisi in atto può rivelarsi un’opportunità per compiere sul mercato scelte incisive. Solo in questo modo è possibile costruire una filiera energetica forte e stabile, in grado di far fronte alle tensioni geopolitiche e alle relative speculazioni collegate ad esse, ha concluso il Commissario Straordinario di Udicon, Martina Donini.