(MIS)UNDERSTANDING NUTRISCORE – REPORT SEPTEMBER 22

Il Nutriscore è lo strumento giusto per guidare i consumatori verso scelte più sane?

SAFE ha lanciato la campagna “Towards better FOPNL for consumers” per aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei cittadini europei sull’attuale sistema di etichettatura nutrizionale. Per questo ha pubblicato un’analisi approfondita sul Nutriscore, riscontrando carenze e incongruenze che rendono il sistema inefficace e fuorviante.

Secondo il report stilato, l’etichetta Nutri-Score presenterebbe diversi problemi che desterebbero grande preoccupazione per la salute pubblica qualora fosse adottata dall’Unione Europea nel sistema FOPNL. SAFE si batte, pertanto, per promuovere l’adozione di un sistema migliore, proteggere i consumatori europei e aiutarli a fare scelte informate.

Il rapporto pubblicato da SAFE analizza le carenze dell’algoritmo Nutri-Score e le informazioni fuorvianti che fornisce ai consumatori europei. Sulla base delle prove scientifiche fornite nel rapporto, SAFE ha dimostrato che lo strumento Nutri-Score è inefficace nel distinguere i prodotti sani da quelli malsani poiché si basa su criteri incompleti ed eccessivamente semplicistici. Affidandosi al Nutri-Score, i consumatori non sono quindi adeguatamente informati sulle loro scelte.

SAFE ritiene che per consentire ai consumatori di scegliere diete sane ed equilibrate, il nuovo quadro europeo debba tenere in considerazione diversi aspetti importanti:

  1. Le caratteristiche negative del Nutriscore evidenziate nel rapporto SAFE non dovrebbero essere incluse nella proposta che la Commissione Europea presenterà nei prossimi mesi per un’etichetta FOP (front-of-pack) armonizzata a livello dell’UE;
  2. Il nuovo schema di etichettatura nutrizionale dovrebbe basarsi sulla quantità effettiva di cibo consumato, con indicazioni per porzione o per unità di consumo, aderendo a quanto già previsto dal Regolamento FIC (Food information to consumers) all’articolo 32, paragrafo 5;
  3. Dovrebbe tener conto di tutti gli elementi positivi e negativi previsti dall’articolo 30, paragrafi 1-5, del regolamento;
  4. La Commissione dovrebbe richiedere che il nuovo sistema sia soggetto a un periodo di revisione della sua efficacia di almeno tre anni prima della sua adozione definitiva;
  5. La Commissione dovrebbe tenere conto dei recenti studi scientifici sui prodotti ultra-lavorati e proporre misure di etichettatura specifiche per questo tipo di prodotto.

Di seguito il Report pubblicato da Safe.

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