Con l’emergenza del Covid 19 la necessità del consumatore di garantirsi la spesa alimentare, in un momento in cui il contatto fisico è diventato pericoloso, si è spostato nel digitale.

E-commerce food: l’ascesa del fenomeno per i consumatori

L’Osservatorio E-Commerce Btc Politecnico di Milano ci comunica che, mentre da un lato il Covid19 si diffondeva velocemente in tutta Europa, si assisteva dall’alto l’ascesa dell’e-commerce food. Oltre all’incremento dell’acquisto in grocery, è tornato subito in trend il boom dei siti food.

L’abitudine dei consumatori di ricorrere all’e-commerce rimarrà post Covid19

Sarà molto probabile, secondo l’osservatorio, che l’abitudine dei consumatori di ricorrere all’e-commerce per i propri acquisti si sta consolidando. È quindi più che probabile che anche nei prossimi mesi, post Covid-19, la spesa digitale continuerà a essere una consuetudine per gli italiani.

Cosa potrà succedere con l’e-commerce food?

Dopo il Covid-19, secondo il Politecnico di Milano, è ipotizzabile che i consumatori torneranno a comprare nei negozi fisici, che rimangono l’asset principale del retail grocery, ma se dovessero comprare online anche solo 1 volta ogni 10, queste spese avranno un impatto importante nel lungo periodo sui fatturati dei retailer della GDO.

La grande sfida per le imprese nel retail food

Gli equilibri si sono spostati e questo rappresenta una grande opportunità, una grande sfida e responsabilità. Farsi trovare impreparati, poco efficienti o non attenti al consumatore significherà consegnare questi fatturati, che prima erano del retail fisico, nelle mani di Amazon.

La multicanalità per il retail food

Diventerà necessario per il retail food  una strategia improntata sulla multicanalità sul lungo periodo.  Il retail food ha una grandissima responsabilità proprio perché si rivolge ad un pubblico mass market: dallo sviluppo di questo mercato dipenderanno le sorti dell’e-commerce in Italia.

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