L’Ivass invita i consumatori a controllare con attenzione preventivi e contratti prima di procedere al pagamento del premio assicurativo. Segnalati pochi giorni fa 17 siti internet irregolari impegnati nella distribuzione di polizze assicurative. Il risultato è davvero sconcertante: le polizze sono false e anche i relativi veicoli non risultano affatto assicurati.
RC Auto: ecco quali sono i siti internet irregolari
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, per tutelare i consumatori dalle truffe RC Auto, che stanno avvenendo in rete, mediante 17 siti irregolari dove vengono distribuite polizze fasulle, comunica l’elenco di quest’ultimi dove bisogna stare lontano:
www.lombardia-assicurazioni.eu
www.paganelliassicurazioni.com
Rc Auto: i consigli di Ivass ai consumatori per evitare frodi
L’Ivass si rivolge ai consumatori affinché adottino le giuste cautele nel valutare le offerte assicurative via internet, telefono e via WhatsApp, in particolar modo se di durata temporanea. Per l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni è anche necessario che i clienti controllino, prima di pagare, che i preventivi e i contratti siano riconducibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati. Un passo fondamentale per proteggersi dalle frodi.
I consumatori – fa sapere l’Ivass – per essere più sicuri di operare su portali autorizzati possono consultare sul sito Ivass:
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Gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (ci sono sia elenchi generali che elenchi specifici per la Rc auto)
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Il Registro unico degli intermediari assicurativi (Rui) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea
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L’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione
Consumatori: non fate pagamenti a favore di carte di credito e controllate i siti internet e i profili social degli intermediari
Non sono regolari i pagamenti dei premi RC Auto effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate, né quelli a favore di persone e società che non risultano iscritte negli elenchi indicati. Ad annunciarlo è sempre l’Ivass nel suo vademecum rivolto ai consumatori. Per maggiori informazioni e ulteriori chiarimenti è possibile consultare il Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì h. 8.30 – 14.30.
Un altro consiglio ai consumatori è anche quello di controllare i siti internet o i social network degli intermediari italiani che svolgono attività online. Tali siti o profili dei social devono sempre indicare:
i dati identificativi dell’intermediario;
l’indirizzo della sede;
il recapito telefonico;
il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi;
l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.
Nel caso in cui tali siti o profili di social network non contengano queste informazioni, per l’Ivass vuol dire anche che “non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte”.
Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare:
i dati identificativi;
il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine;
l’indirizzo di posta elettronica;
l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine;
chiarimen