Il Consiglio dei Ministri ha approvato una manovra finanziaria ambiziosa che mira a rafforzare l’economia, ridurre il cuneo fiscale, riformare il sistema pensionistico e sostenere le famiglie italiane. Queste misure rappresentano una risposta alle sfide economiche e sociali del momento e dimostrano l’impegno del governo nell’assicurare una migliore qualità di vita per i cittadini.
Nel Consiglio dei Ministri di oggi, 16 ottobre 2023, il Governo italiano ha approvato diversi provvedimenti sul bilancio e in materia fiscale. Il disegno di legge di bilancio, del valore di 24 miliardi di euro, è stato approvato con diverse misure che mirano a sostenere l’economia e a rafforzare il sistema fiscale del paese.
Taglio del cuneo fiscale e Riforma dell’Irpef
Uno dei punti salienti della manovra è il taglio del cuneo fiscale, una misura voluta per alleggerire il carico fiscale sui lavoratori e favorire i redditi medio-bassi. Inoltre, è stata introdotta una riforma dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) con l’accorpamento delle prime due aliquote. Le nuove aliquote Irpef, basate su scaglioni di reddito, sono state così fissate:
- Fino a 28.000 euro: aliquota del 23%
- Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro: aliquota del 35%
- Oltre 50.000 euro: aliquota del 43%
La riforma dell’Irpef per il 2024 costerà circa 4,1 miliardi.
Previsti anche sconti fiscali per le imprese che investono o assumono, oltre all’introduzione della global minimum tax con cui il governo conta di coprire parte della manovra.
Misure urgenti in materia Economica e Fiscale
Oltre alla manovra finanziaria, il CdM ha anche introdotto un decreto di legge che contiene “misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Questo decreto dovrebbe stanziare 3,2 miliardi di euro come anticipo ricavato dal deficit della Nadef.
All’interno di questo pacchetto di misure, ci sono due decreti legislativi in fase preliminare. Il primo riguarda l’attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale, inclusa la cosiddetta “global minimum tax”. Il secondo è volto all’attuazione del primo modulo di riforma dell’Irpef.
Obiettivi di spesa
Il governo ha delineato vari obiettivi di spesa per sostenere il sistema sanitario, ridurre le liste d’attesa e migliorare le condizioni di lavoro per il personale medico. Inoltre, sono previsti fondi per il rinnovo dei contratti pubblici.
Cuneo e Irpef valgono 15 miliardi di extradeficit, poi vanno trovati 3 miliardi per la sanità. Inoltre sono 5 i miliardi previsti per il rinnovo dei contratti pubblici. Si arriva a circa 23 miliardi cui vanno aggiunte le spese indifferibili e qualche intervento minore.
Coperture e spending review
Per coprire le spese previste, il governo conta sulla tassa sulle multinazionali e su una spending review da parte dei ministeri, che dovranno proporre tagli per raggiungere un totale di 2 miliardi di euro. Altre risorse potrebbero provenire dalla tassazione sui giochi e dalla revisione della tassazione online.
Revisione del Sistema pensionistico
La manovra prevede anche una revisione del sistema pensionistico. Il Governo ha annunciato una rivalutazione delle pensioni per il recupero dell’inflazione, con una rivalutazione del 100% per le pensioni fino a quattro volte il minimo. Ci sono anche misure speciali per le pensioni delle persone anziane.
Sostegno alle famiglie e alla natalità
Il governo si sta impegnando a sostenere le famiglie e a incentivare la natalità. Le madri con due figli o più non dovranno più pagare i contributi previdenziali. Lo Stato si farà carico di questa spesa per promuovere la maternità. Inoltre, a partire dal secondo figlio, l’asilo nido sarà gratuito come incentivo alle nascite
Inoltre, il governo prevede di ottenere risorse aggiuntive dalla tassa sulle multinazionali e da altre fonti, come la revisione della tassazione per le attività online.
Altre misure importanti:
- Riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro, alleggerendo così il carico fiscale sui contribuenti.
- Rivalutazione delle pensioni per il recupero dell’inflazione, con incrementi diversificati in base all’importo delle pensioni e all’età dei pensionati.
- Sostituzione dei regimi di pensione Ape sociale e pensione donna con un unico fondo per la flessibilità in uscita.
- Introduzione della “Quota 104”
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