Quando arriva il rimborso del 730 dei consumatori? Dopo quanto tempo si ricevono i soldi delle detrazioni e deduzioni? A seguire vi informiamo sulle tempistiche necessarie alla ricezione del rimborso sulle imposte versate.

La compilazione del modello 730 è un appuntamento fisso annuale che molti consumatori devono onorare in vista della propria dichiarazione dei redditi. La quantità di spese che ogni consumatore porta in detrazione e deduzione offre il vantaggio di ottenere un rimborso relativo all’anno di imposta. Mentre le scadenze di consegna della dichiarazione dei redditi sono sempre molto chiare, non si direbbe lo stesso per i rimborsi. Ecco perchè abbiamo elaborato questo articolo per chiarire la faccenda

Rimborsi 730: come funzionava

Quest’anno l’emergenza sanitaria ha fatto slittare le date di diverse scadenze fiscali per consentire a tutti i consumatori la possibilità di invio della dichiarazione dei redditi. Infatti, la scadenza è stata spostata dal 23 luglio al 30 settembre. Fino allo scorso 2019, i contribuenti hanno ricevuto i rimborsi 730 in busta paga a partire da luglio, se lavoratori con sostituto di imposta. I pensionati, invece, hanno ottenuto i rimborsi negli assegni di agosto e settembre.

Rimborso 730

Rimborsi 730: come funzionerà quest’anno?

Considerando i tempi di scadenza dilatati per quest’anno, è assai probabile che anche la ricezione dei rimborsi 730  subisca delle variazioni. Considerando le novità introdotte dal decreto Fiscale 2020, è possibile che i rimborsi giungano nelle tasche dei consumatori con alcuni posticipi. Il Decreto Legge n.9 del 2 marzo 2020, ha posto degli interventi sull’art. 16-bis anticipando l’introduzione del calendario previsto per il 2021. Come indica il testo del decreto,  il rimborso verrà erogato a partire dal mese successivo a quello in cui il sostituto di imposta riceve il prospetto di liquidazione. Tuttavia, presentare con largo anticipo la propria dichiarazione dei redditi, potrebbe offrire dei vantaggi sulla tempistica dei rimborsi.

Quando si riceverà il rimborso del 730?

Bisogna precisare che il consumatore non dovrà fare nulla per la ricezione dei rimborsi 730. Difatti, è lo stesso datore di lavoro che corrisponde la cifra spettante direttamente in busta paga. Allo stesso modo, funziona per i pensionati. I consumatori che, invece, non hanno un sostituto di imposta, ricevono il rimborso Irpef direttamente su conto corrente indicato al momento della dichiarazione. In alternativa per chi non ha indicato un numero di conto corrente, la quota del rimborso giunge con un avviso di riscossione presso un ufficio postale. Si rammenta che, per quest’ultima alternativa, l’importo massimo che è possibile riscuotere in contanti in Posta è di mille euro. Altrimenti, il consumatore riceve un vaglia dalla Banca d’Italia.

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