Spesso il Greenwashing ha rappresentato un ostacolo per lo sviluppo sostenibile del mercato. Con il crescere dell’interesse nei confronti della sostenibilità ambientale, è aumentato anche il rischio di Greenwashing da parte delle aziende, che si è via via trasformato in strategie di marketing spinto sulle tematiche ambientali. Per la sostenibilità fino adesso tanti impegni sottoscritti, tantissime promesse enunciate ma poi è finito tutto in un nulla di fatto.

Il Forum per la Finanza Sostenibile ha pubblicato un paper “Greenwashing e finanza sostenibile: rischi e risorse di contrasto”,  per descrivere il fenomeno del Greenwashing e suggerire alcune raccomandazioni su come affrontarlo, nel rispetto del principio della trasparenza.

Secondo la ricerca elaborata dal gruppo di lavoro, il greenwashing si configura come una pratica commerciale scorretta che danneggia gli investitori “buoni” che vogliono investire risorse in attività sostenibili. A rimetterci, come sempre, è la credibilità del mercato e i soggetti che operano nel settore finanziario, oltre ai consumatori e agli stessi investitori.

Come si evita il Greenwashing?

Il Forum italiano per la finanza sostenibile ha stilato 7 regole per contrastare il fenomeno.

  • L’azienda deve identificare gli obiettivi di sostenibilità e comunicare in modo trasparente le motivazioni che hanno spinto l’azienda a scegliere quel determinato obiettivo.
  • Descrivere il percorso che ha portato a quella scelta strategica.
  • Indicare le metodologie di misurazione dei Key Performance Indicator per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
  • Indicare le fonti e la metodologia della raccolta delle informazioni e dei dati Esg (Environmental, Social e Governance).
  • Verificare i dati ESG divulgati e i progressi realizzati nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ricorrendo a una terza parte indipendente (preferibilmente pubblica);
  • Dialogare con gli stakeholder (incluse ONG e comunità locali) e pubblicare rendicontazioni dettagliate sui soggetti coinvolti, sulle modalità di svolgimento del processo di dialogo e sui risultati raggiunti;
  • Comunicare in modo accurato, prestando particolare attenzione alla selezione dei contenuti e alla verificabilità di tutte le informazioni divulgate.

Nel contrasto alle forme di greenwashing è essenziale l’impegno sia degli asset owner sia degli asset manager. I primi definiscono le politiche di investimento sostenibile e hanno il compito di guidare e monitorare l’operato dei gestori, che devono garantire la presenza di procedure e controlli sugli aspetti ESG. Gli asset manager sono anche tenuti a progettare, classificare e commercializzare i prodotti finanziari in modo da riflettere fedelmente gli investimenti sottostanti. Per questo è necessaria una rendicontazione corretta e puntuale sull’applicazione dei criteri e dei modelli Esg.

 

Fonte: Forum per la Finanza Sostenibile

Autore: Oleksandra Troian Ringraziamenti: Getty Images/iStockphoto

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