Capita spesso che dopo pochi mesi dall’acquisto che lo smartphone sia lento. La colpa molto spesso è delle applicazioni installate. Ecco 5 app da cancellare subito dal dispositivo

Lo smartphone, dopo pochi mesi dall’acquisto, capita che non offra più le stesse performance dell’inizio. Succede spesso che all’accensione lo smartphone sia molto più lento. Le applicazioni impiegano una decina di secondi per aprirsi e l’autonomia della batteria cala vistosamente.

Smartphone lento: quale è la causa dei problemi del dispositivo?

Secondo alcuni tecnici, la causa principale sono le troppe applicazioni installate. Quando si acquista un nuovo smartphone, si ha la smania di installare sempre nuove app, senza rendersi conto che in questo modo si occupa la memoria ed è normale che le prestazioni calino. Inoltre, ci sono alcune applicazioni che sono più problematiche di altre. In quanto occupano maggior spazio sulla memoria, richiedono un maggior quantitativo di risorse (soprattutto RAM) per funzionare e consumano velocemente la batteria.

Quali sono le applicazioni da eliminare?

In particolar modo ci sono 5 categorie di app che bisogna eliminare subito dallo smartphone Android, perché sono inutili e rallentano solamente le prestazioni. Ecco quali sono.

Le applicazioni che promettono di risparmiare RAM

Uno dei motivi per cui lo smartphone dopo un po’ di tempo diventa più lento sono le app che restano aperte in background. In molti non lo sanno, ma dopo aver aperto un’app, resta attiva in background in modo da continuare a ricevere tempestivamente le notifiche. Questo, però, non fa altro che rallentare il dispositivo e consumare la batteria. Per questo motivo alcune software house hanno sviluppato delle applicazioni “salva-RAM” che promettono di chiudere tutti i programmi aperti in background.

Smartphone

App che promettono di migliorare le prestazioni

Le app che promettono di migliorare le prestazioni, sono le prime che bisogna eliminare dallo smartphone. I motivi sono diversi:

richiedono troppe autorizzazioni, anche a componenti hardware talvolta non necessarie;

mostrano molte pubblicità;

potrebbero nascondere adware o malware;

sono sostanzialmente inutili;

consumano molta batteria;

occupano molte risorse.

Il lavoro svolto da una di queste applicazioni, potrebbe essere sostituito da alcune azioni fatte manualmente, come la pulizia della cache.

App per allungare l’autonomia

Come nei casi precedenti, alcune app che promettono di migliorare le prestazioni, non fanno altro che peggiorarle. Vale anche per i “Battery Savers“, le app che assicurano di aumentare l’autonomia dello smartphone, ma che in realtà non fa che aumentare i problemi. In molti casi nascondono virus, chiedono autorizzazioni particolari e occupano moltissima RAM, con un conseguente rallentamento dello smartphone. Anche in questo caso esistono delle valide alternative. Da oramai diversi anni Android propone delle tecnologie presenti nel sistema operativo che permettono di risparmiare batteria senza dover installare app di terze parti.

App bloatware

App bloatware è un termine ostico e poco conosciuto, ma è uno dei motivi principali per cui gli smartphone sono lenti. Si tratta delle app installate sullo smartphone direttamente dai produttori e che non possono essere disinstallate. Un esempio? Il browser, l’app per le note, oppure una Galleria di immagini alternativa a Google Foto. Tutte queste app sono dei doppioni di applicazioni già presenti sugli smartphone e non fanno altro che occupare memoria e ridurre le prestazioni. La soluzione migliore sarebbe quella di disinstallarle, ma non è possibile farlo. L’unica soluzione è quella di disattivarle e renderle innocue.

App social

Può sembrare paradossale, ma le app social sono una delle cause del rallentamento dello smartphone. I motivi sono tanti:

occupano molta memoria;

sono sempre attive in background per ricevere le notifiche;

consumano batteria.

Fare a meno delle app social Facebook, Instagram, Twitter, WhatsApp) è complicato per la nostra via sociale e quindi è necessario trovare delle soluzioni alternative. Ad esempio si può accedere ai social utilizzando la versione desktop tramite il browser dello smartphone. Oppure installare la versione Lite delle app, come ad esempio Facebook Lite.

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