Consumi al tempo dell’emergenza Covid-19
Le ultime settimane per i consumi si sono rivelate estremamente dinamiche. Da un lato abbiamo avuto incremento degli acquisti, dall’altro la mutevolezza dei comportamenti nel breve lasso di tempo.
Il Rapporto Ismea su consumi
Il rapporto Ismea ha individuato alcuni grandi trend di acquisto verificatesi nell’ultimo mese di emergenza Covid-19.
Quali sono gli orientamenti registrati?
Secondo il rapporto Ismea gli orientamenti dei consumi registrati nelle ultime 4 settimane sono i seguenti:
tendenza all’approvvigionamento di prodotti conservabili per creare stock casalinghi e prepararsi a eventuali situazioni di futura scarsità;
Forte orientamento a utilizzare la spesa on line la cui crescita esponenziale ha mandato in tilt il sistema delle consegne (+97% a marzo);
consistente orientamento, nella fase iniziale della crisi, ai prodotti di quarta e quinta gamma (ortaggi e pizze pronte) con successivo affievolimento della tendenza e incremento sotto la media del segmento bevande (+9%).
orientamento quasi esclusivo verso la GDO, con ricorso dove possibile anche ai negozi di vicinato (frutterie e macellerie) sia per muoversi il meno possibile sia perchè talvolta ritenuti più sicuri di ambienti comunque molto frequentati come i super o ipermercati.
Cosa succede al Sud per i consumi?
Nell’ultimo mese il Sud Italia registra gli incrementi più alti su base tendenziale: +21% nel cumulato delle ultime 4 settimane con punte del 39% nell’ultima settimana; seguono il Nord Est con una crescita del 20%, il Centro (+19 % con il +30% nell’ultima settimana) e il Nord Ovest (+16%). Per quando riguarda i format distributivi, l’aumento delle vendite maggiore si registra nei supermercati (+23% nelle 4 settimane su base annua) dove sono avvenuti quasi la metà degli acquisti (43%) e nei discount (+20%).