Continuano a proliferare i casi di furto d’identità
/nfinalizzati alle frodi creditizie.

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È recentissima la scoperta di una maxi truffa grazie alla
/ndenuncia di un cittadino di Cortina. Quest’uomo aveva versato un acconto per
/nl’acquisto di una macchina fotografica su internet che non gli è mai arrivata e
/naveva quindi denunciato il fatto ai carabinieri.

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È stato scoperto che il truffatore stava utilizzando le
/nidentità di ben nove diverse persone e con queste aveva aperto 90 conti
/ncorrenti.

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Il furto d’identità è un fenomeno in continua evoluzione. Si
/nparla di furto d’identità quando un soggetto si impossessa dell’identità di
/nun’altra persona attraverso l’utilizzo dei suoi dati personali e magari anche
/nla falsificazione di documenti. Nella maggior parte dei casi il furto
/nd’identità è finalizzato alla richiesta di credito utilizzando dunque i dati
/naltrui. Ecco perché le ignare vittime del furto d’identità si trovano a
/nricevere lettere e/o telefonate di avvocati e agenzie di recupero crediti per la
/nriscossione delle rate del finanziamento non pagate.

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Frodi di questi tipo sono molto pericolose, in quanto possono
/naggirarsi anche intorno ai 10.000 euro e per la loro scoperta possono passare
/nanche anni. Ovviamente, tanto più si allungano i tempi di scoperta, quanto
/nmaggiori saranno le difficoltà nelle quali si troverà la vittima e minori
/nsaranno le possibilità di individuare l’autore del crimine.

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Ha suscitato clamore in passato, l’intrusione nell’archivio
/ninformatico di un medico di base del quartiere Tuscolano a Roma ad opera di tre
/ntruffatori. Ciò ha permesso di estrapolare i dati anagrafici di persone
/nassistite dall’Inps che venivano riportati su false carte d’identità e
/nutilizzati per l’apertura di rapporti di conto corrente, per la costituzione di
/nsocietà commerciali fittizie e per l’acquisto di veicoli di lusso, materiali
/ninformatici e altri prodotti, nonché per l’attivazione di varie utenze
/ntelefoniche.

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È
/nallarme anche nel web dove c’è chi già ha è stato vittima della violazione dei
/npropri dati tramite la violazione del proprio indirizzo di posta o di un
/nprofilo sul social network. Il rischio più grande e più temuto è piuttosto
/nl’accesso ai propri dati finanziari e la violazione del proprio conto corrente
/nonline.

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La cosa fondamentale, da tenere sempre a mente, è che per
/ncombattere il furto d’identità bisogna custodire gelosamente i propri dati
/npersonali. Attenzione quindi a documenti o bollette gettati nella spazzatura,
/nattenzione a divulgare i propri dati personali in luoghi pubblici o attraverso
/nprofili internet e attenzione a non rispondere ad email che chiedono di
/ncompilare questionari o versare acconti o altre cose simili.

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