Nel 2025 la metà dei pagamenti effettuati in Italia potrebbe avvenire attraverso i canali digitali. Lo rileva il report EY Digital Payments, che mette in relazione i risultati di un sondaggio al quale hanno partecipato i principali operatori del settore.

Stando a quanto riporta il documento, la transizione digitale del mondo dei pagamenti continuerà incessante anche nei prossimi anni: ne è convinto il 70% dei partecipanti alla survey, secondo cui nel 2025 il 50% delle transazioni concluse in Italia potrebbe avvenire senza l’utilizzo del contante. Per il 25% degli intervistati, invece, la diffusione dei pagamenti cashless sarà maggiore, tanto che il fenomeno potrebbe riguardare il 75% delle transazioni. Viceversa, solo il 4% vedrebbe un’accelerazione del fenomeno oltre il 75% dei pagamenti.

Un impulso significativo alla diffusione dei pagamenti digitali potrebbe arrivare dai nuovi servizi (come ad esempio il “buy now, pay later”), indicati come volano dal 54% del campione. Seguono i prodotti finanziari basati sulla blockchain e le “super app” di pagamento, ritenute essenziali allo stesso modo per consolidare le nuove modalità di pagamento e menzionate entrambe nel 39% dei casi.

Diverse le criticità percepite dai player coinvolti nel sondaggio: dalla compliance normativa all’alta competizione, segnalate rispettivamente dal 60% e dal 59% degli intervistati, passando per i temi legati alla corretta rilevazione di frodi di pagamento e di riciclaggio, riscontrati, con riferimento a ciascuno di essi, dal 36% e dal 25% del campione.

Infine, solo il 10% degli intervistati ritiene che da qui al 2025 si assisterà ad una accettazione dei pagamenti in criptovalute. Le crypto, infatti, sconterebbero la loro volatilità, la tecnologia insufficiente e la scarsa cultura di consumatori e commercianti sul tema.

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