Il Decreto “Cura Italia”, in questo periodo di emergenza COVID-19, ha stabilito nuovi incentivi fiscali a favore di tutti i soggetti titolari di reddito, che effettueranno erogazioni liberali, in denaro o in natura,  finalizzate al contrasto della propagazione del coronavirus.

Erogazione liberale di beni in natura

Per le erogazioni liberali di beni in natura si deve fare riferimento alle disposizioni degli articoli 3 e 4 del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 28 novembre 2019 che stabilisce l’ammontare della detrazione o della deduzione a seconda del tipo di erogazione (beni in natura, beni strumentali, beni o servizi prodotti dalle imprese).

A quanto ammonta la deduzione spettante in base al valore del bene oggetto di donazione?

Per i beni strumentali, l’erogazione in natura è valorizzata in base al costo storico del bene al netto degli ammortamenti dedotti;
invece per i beni-merce, si deve tener conto del minore tra il valore normale (articolo 9 TUIR 1) e quello assunto ai fini della valorizzazione delle rimanenze (articolo 92 TUIR);
In caso di erogazione liberale di beni diversi da quelli citati sarà necessario acquisire una perizia di stima.

Come si può far valere l’agevolazione fiscale?

Per il donatore, attraverso una dichiarazione con descrizione analitica dei beni donati, con l’indicazione dei relativi valori;
invece, per il soggetto destinatario dell’erogazione, attraverso una dichiarazione contenente l’impegno ad utilizzare direttamente i beni medesimi per lo svolgimento dell’attività statutaria, ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Erogazioni liberali effettuate da persone fisiche ed enti non commerciali
E’ prevista una detrazione dall’imposta lorda sul reddito pari al 30% per le erogazioni liberali, in denaro o in natura, effettuate nel 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali.
La detrazione non può essere superiore a 30.000 euro e, pertanto, l’importo massimo di donazione agevolabile è pari a 100.000 euro.

Erogazioni liberali effettuate da imprese

Le erogazioni liberali, in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020, sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa. La deducibilità si applica per entrambe le erogazioni liberali effettuate in favore di fondazioni, associazioni, comitati ed enti. Le erogazioni non concorrono né a formare ricavi (Tuir, art. 85) né sono soggette ad imposta sulle donazioni. Ai fini Irap sono deducibili nell’esercizio in e quindi necessariamente nel 2020. Non sono previsti limiti all’importo deducibile. Per godere dell’agevolazione fiscale,  i destinatari dell’erogazione devono intervenire in misure per la gestione ed il contenimento dell’emergenza sanitaria. Inoltre, devono rientrare nelle seguenti categorie: Stato, Regioni, enti locali territoriali, enti o istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro.

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