Roma, 15/09/2020 – “Ci vediamo costretti a rispondere alla nota del Codacons secondo la quale noi saremmo immobili davanti al problema della ludopatia – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – il nostro impegno per la difesa e la tutela degli utenti, non solo dal punto di vista consumeristico, ma anche e soprattutto dal punto di vista sociale fortunatamente è tangibile. Ci impegniamo ogni anno a trasmettere valori importanti che riguardano la sicurezza stradale, le barriere architettoniche, bullismo, i pericoli del web, la lotta alle dipendenze tra le quali in primis combattiamo la ludopatia, oggetto del contendere da parte del Codacons. Dal 2014 siamo protagonisti di eventi con attività di informazione e sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo. Nel 2016 – continua Nesci – ad esempio abbiamo tenuto una conferenza stampa ed un convegno nazionale a Salerno contro alcune tipologie di gratta e vinci mancanti delle classiche diciture con le probabilità di vincita, necessarie per far desistere il giocatore dal comprarne. Nel 2018 nell’ambito di Prevenzione on The Road abbiamo dato vita su tutto il territorio nazionale ad iniziative dedicate ai più giovani, per colpire una fascia d’età delicata che rischia di avvicinarsi in maniera prematura al gioco d’azzardo. Quando Intesa San Paolo ha deciso di installare degli sportelli Atm all’interno delle tabaccherie, c’era l’U.Di.Con. ad opporsi, per non facilitare la possibilità di prelevare e destinare soldi con tanta rapidità a Lotto e Gratta e Vinci – prosegue Nesci – da questo siamo stati protagonisti di una raccolta firme proprio contro queste installazioni, che ci ha visto protagonisti nelle maggior parte delle regioni italiane. Abbiamo fatto sentire la nostra voce quando in Campania i numeri della ludopatia erano da brividi, così come in Basilicata. Più volte abbiamo cercato l’attenzione del Governo ogni qualvolta le percentuali italiane legate al gioco raggiungevano livelli esorbitanti. Avete tutti presente la lotteria degli scontrini credo, bene, c’era ancora l’U.Di.Con. a mandare un segnale contro quella che riteniamo essere un’iniziativa che porterebbe i cittadini a ricercare vincite insperate, proprio come nel gioco d’azzardo. Nel lockdown siamo stati tra i primi a chiedere la chiusura di giochi e lotterie per evitare eccessivi assembramenti nei tabacchi. Insomma se questo è il disinteresse dell’U.Di.Con. sul tema allora continueremo con questo disinteresse – conclude Nesci – non ci interessano e non ci sono mai interessate le semplici polemiche, usate per strumentalizzare qualcosa, preferiamo e diamo sempre precedenza ai fatti”.
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