Con il diffondersi dell’epidemia di Covid-19 e la evidente difficoltà economica sono numerose le famiglie e le imprese italiane che sono ricorsi alla moratoria sui mutui. Ecco le ultime novità.
La sospensione sui mutui è partita e al 1 maggio sono state 42.500 le richieste pervenute alla Consap, per un importo totale di circa 10,58 milioni di euro. Al momento sono oltre 1.700 sospensioni concesse e più di 11.000 in fase di istruttoria, 715 le domande rifiutate. In testa alle regioni che hanno approfittato maggiormente dell’agevolazione ci sono Lombardia e Lazio, con il 34% delle richieste, seguite dal 12% della Sicilia e dal 10% dalla Toscana. Tuttavia siamo ancora molto lontani dal completo utilizzo degli oltre 400 milioni di euro stanziati con il Decreto Cura Italia e messi a disposizione con il Fondo Gasparrini.
Sospensione mutui: cosa prevedeva la moratoria in precedenza?
La sospensione delle rate dei mutuo non è una novità per la legge bancaria italiana. Istituita con la Legge n 244 del 2007 e con l’apertura del Fondo di solidarietà mutui presso il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), prevedeva la possibilità per chi avesse perso il lavoro o fosse subentrato al titolare del mutuo per sopraggiunta morte o perdita di autosufficienza, di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate del mutuo fino a un tempo di 18 mesi.
Così il decreto Legge “Cura Italia” n.9 del 2 marzo 2020 prima, e successivamente il n. 18 del 17 marzo 2020, hanno previsto:
l’accesso alla moratoria a chi avesse subito la sospensione del lavoro o la riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni;
l’estensione dei benefici del Fondo di solidarietà per un tempo di 9 mesi alla categoria dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti;
l’accesso al Fondo senza presentazione dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente);
il pagamento, da parte del Fondo, degli interessi compensativi nella misura del 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione.
Sospensione mutui: le ultime novità approvate
Con la conversione in legge del Decreto Cura Italia e il Decreto Liquidità hanno ampliato la platea dei potenziali consumatori beneficiari della moratoria. Possono adesso accedere alla sospensione quattro categorie prima escluse, e precisamente:
chi ha un mutuo del valore fino a 400mila euro (non più fino a 250mila euro);
se si ha ottenuto il mutuo ricorrendo ad aiuti pubblici, in particolare al Fondo di garanzia prima casa;
chi ha un mutuo in ammortamento da meno di un anno, ma avrà tempo per richiederla solo fino al 17 dicembre;
ditte individuali e artigiani, anche in questo caso con validità solo fino al 17 dicembre.
I tempi per ottenere la sospensione
Occorre che i consumatori interessati ad ottenere la sospensione dei mutui si affrettino. I tempi per ottenerla non sono propriamente brevi e i passaggi sono tanti. Precisamente, la banca ha fino a 10 giorni di tempo per inoltrare la domanda per l’istruttoria di Consap, questa a sua volta prenderà massimo 15 giorni e altri 5 giorni previsti per informare il titolare del mutuo sull’esito della richiesta. Di fatto l’attivazione della moratoria da parte degli istituti di credito prende dai 30 ai 40 giorni lavorativi, ma la moratoria ha effetto dalla data dell’invio della richiesta.