Calano in Italia i consumi di energia e le emissioni di CO2. Nel primo trimestre -7% per i consumi elettrici. A marzo gasolio e benzina segnano -43%
Effetto Covid-19 sui consumi di energia. Nel primo trimestre 2020 sono diminuiti in Italia del 7% rispetto al 2019, con un picco del -15% per il solo mese di marzo. E’ quanto emerge dall’analisi trimestrale del sistema energetico italiano dell’Enea. Si stima un possibile calo del 20% nel secondo trimestre 2020 e di ben oltre il 10% per l’intero semestre, sia per i consumi primari che per quelli finali. Per le le emissioni di CO2, nel primo trimestre 2020, si segnala una drastica diminuzione (-10% circa) con la previsione di un -15% nel semestre.
Consumi energia: la contrazione della domanda secondo lo studio Enea
Secondo lo studio Enea, nelle prime cinque settimane dall’inizio di marzo in poi, in Italia, la domanda elettrica ha iniziato a contrarsi stabilizzandosi su un -20% a livello nazionale (-30% nelle regioni del Nord) rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche i consumi di gas naturale si sono stabilizzati su un -30% dalla seconda metà di marzo mentre gasolio e benzina hanno segnato un -43% a marzo.
Da segnalare un netto calo delle emissioni di CO2
Importante anche il calo delle emissioni CO2 senza precedenti, segnala Enea, tenuto conto che nel 2019 si è registrato un -1,5%, grazie al phase out del carbone. Questo calo è stato favorito dai bassi prezzi del gas naturale e dal rialzo delle quotazioni dei permessi di emissione. Ciò nonostante, negli ultimi anni in Italia si sono ridotte meno dei principali paesi europei, pur a fronte di un andamento dell’economia meno positivo.
La situazione dei prezzi per i consumatori
Per quanto riguarda i prezzi, l’analisi evidenzia che il forte calo sui mercati all’ingrosso dei primi tre mesi dell’anno, accentuato dalla crisi sanitaria, ha già prodotto effetti rilevanti per i consumatori. Nella media del primo semestre 2020 il prezzo dell’elettricità sul mercato tutelato sarà inferiore del 13% rispetto al II semestre 2019, quello del gas del 9%, a fronte di ribassi della materia prima del 26% per l’elettricità e del 12% per il gas. Queste diminuzioni, secondo Enea, non hanno ancora recepito pienamente i cali dei prezzi all’ingrosso, che nel semestre potranno essere intorno al 30% per l’elettricità, del 20% per il gas.
Consumi energia: trend in calo
L’emergenza coronavirus si innesta su un trend di consumi in calo. Nel 2019, infatti, dopo due anni di leggeri aumenti, i consumi di energia primaria e finale sono diminuiti di oltre l’1%. La causa è stata il calo della produzione industriale (-1,3% rispetto al 2018) e dei minori consumi di riscaldamento per le temperature più miti. Nella produzione elettrica è cresciuto il ruolo del gas (+9%) che è tornato ad essere la principale fonte di energia primaria (36% del mix); le fonti fossili sono rimaste stabili al 75% nonostante il forte calo (-25%) del carbone, mentre le rinnovabili hanno visto l’incremento dell’eolico (+14%) e del fotovoltaico (+9%) mentre arretra l’idroelettrico (- 6%).