Il Consiglio dell’AGCOM ha assunto un primo pacchetto di decisioni volte a garantire il funzionamento dei servizi di pubblica utilità.

I Tavoli avviati da AGCOM

L’Autorità ha anche avviato quattro tavoli permanenti con gli operatori che affronteranno i temi del potenziamento e della sicurezza di reti e servizi di telecomunicazioni; della protezione e facilitazione all’uso di servizi digitali da parte dei consumatori; della riorganizzazione e esercizio degli uffici e servizi postali e di consegna dei pacchi; del ruolo dei servizi media audiovisivi, con particolare riferimento alla correttezza delle informazioni concernenti l’epidemia e l’emergenza sanitaria; del possibile uso dei Big data e della promozione di meccanismi di autoregolamentazione da parte delle piattaforme on-line.

Il pacchetto di misure varato da AGCOM

L’autorità, in relazione alla crescita dei consumi dei servizi e del traffico, per rispondere alle esigenze del settore sanitario, ritenuto prioritario in emergenza Covid-19,  ha approvato un primo pacchetto di misure rivolte agli operatori di reti e servizi di comunicazioni elettroniche, che prevede un ruolo dell’Autorità di derogare alle condizioni di regolamentazione per facilitare la gestione dell’emergenza assicurando al contempo la concorrenza nei mercati delle infrastrutture e dei servizi,

Le misure previste per TIM

L’Agcom ha previsto misure per miglioramento delle condizioni di offerta dei servizi di rete da parte di Telecom Italia prevedendo nel periodo di emergenza:

  1. una riduzione di costi all’ingrosso unitari della banda Ethernet rame e fibra di TIM;
  2. il massimo impegno alla fornitura accelerata degli apparati di trasporto e VLAN (KIT 10Gb NGA e VULA, SVLAN ad essi associate) necessari per l’aumento di banda e per dar seguito all’apertura anticipata dei nuovi Cabinet NGA;
  3. la traslazione a livello wholesale di eventuali sconti nei contributi una tantum a livello retail al fine di azzerare i costi a carico dei consumatori, mantenendo al tempo stesso opportuni margini per i concorrenti.

Tim dovrà mettere a disposizione le proprie infrastrutture in Italia

Telecom Italia  dovrà mettere a disposizione le proprie infrastrutture su tutto il territorio nazionale, rispondendo alle richieste dei consumatori senza discriminare rispetto alle tecnologie e alle aree geografiche del paese.

Obblighi di trasparenza per TIM

Tim avrà l’obbligo di trasparenza delle infrastrutture messe a disposizione con la pubblicazione nel sito wholesale di TIM e la riduzione dei tempi di preavviso per l’avvio della commercializzazione delle nuove infrastrutture di accesso. L’Autorità, vigilerà comunque sulle azioni di TIM

La richiesta di AGCOM agli altri operatori

AGCOM ha chiesto agli altri operatori di fare ogni sforzo per contribuire alla gestione e superamento dello stato di emergenza, indicando le seguneti azioni:

  • Cercare di assicurare nel più breve tempo possibile un aumento della banda media per cliente, su rete fissa, di almeno il 30%, ove tecnicamente possibile;
  • In caso di assenza di copertura con rete fissa NGA e su richiesta del condominio o del soggetto giuridico responsabile della sede, attivare senza aggravio di costo fino al 30 giugno 2020, ogni possibile soluzione di accesso;
  • Raccomandare ai consumatori finali di utilizzare in casa prevalentemente gli accessi fissi (anche wi-fi) per non sovraccaricare la rete mobile;
  • Di ridurre o azzerare i contributi una tantum di attivazione di nuove linee fibra e da rame a fibra fino al 30 giugno 2020.

Criticità servizi postali

Relativamente alle criticità riscontrate nel settore postale, si chiede agli operatori di adottare modalità operative, omogenee e se possibile condivise. Queste, pur divergendo da quelle ordinarie, riducano al minimo l’impatto di tali eventi sull’erogazione dei servizi, evitando  che possano verificarsi interruzioni o sospensioni del servizio.

Dilazione dei pagamenti del contributo

Prevista una dilazione dei pagamenti del contributo per il suo funzionamento a carico dei soggetti che operano nei settori di competenza di minori dimensioni. In particolare gli operatori con fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro potranno versare il contributo entro il 15 giugno 2020.

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