Dopo l’entrata in vigore ufficiale della legge per la lotta al cyberbullismo del 18 giugno scorso, sarà possibile attraverso i social network, chiedere l’eliminazione dei post, delle foto o dei video che mettano un minore nella condizione di sentirsi vittima di una azione collettiva. Qualora questa richiesta non venisse accolta, ci si potrà rivolgere con maggiore tutela al Garante della Privacy che vigilerà sulla protezione dei propri dati personali, provvedendo entro 48 ore a verificare l’oggetto della segnalazione.

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È stato predisposto, proprio per il raggiungimento di questo obiettivo, un modulo da compilare ed inoltrare direttamente all’Autorità preposta. I minori over 14 o chi ne esercita la potestà genitoriale, nel caso di minori al di sotto dei 12 anni, potranno mettersi in contatto con il Garante attraverso l’indirizzo cyberbullismo@gpdp.it per inoltrare la segnalazione.

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Entro 48 ore, come già anticipato, il Garante avrà l’obbligo di dare una risposta, che sia essa positiva o negativa sull’evento. Qualora dovessero esistere gli estremi per adottare un provvedimento, il Garante potrà prescrivere il divieto o l’eliminazione dei contenuti sul web e, oltre questo, punire coloro che non rispetteranno le misure disposte dall’Autorità attraverso sanzioni previste dal Codice della Privacy.

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