Le immagini che ritraggono un fiume di sostanze sospette che sfocia nel mare del litorale calabrese sono a dir poco inquietanti, – afferma il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con., Denis Nesci – pensare che in quelle stesse acque fanno il bagno i nostri bambini è davvero preoccupante, ognuno di noi – prosegue il Presidente – dovrebbe salvaguardare l’ambiente in cui vive perché un giorno sarà il posto in cui dovranno vivere i nostri nipoti e pronipoti”.

 L’Unione per la difesa dei consumatori, iscritta nell’elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale e al Comitato Regionale Utenti e Consumatori della Regione Calabria, a seguito della segnalazione documentata attraverso un video ricevuto da un cittadino ha immediatamente mandato una lettera alla Regione affinchè faccia chiarezza sulla vicenda.

Secondo quanto è stato appreso dalle immagini immortalate, nel tratto Joppolo-Nicotera scorrerebbe un ruscello di origine occulta, presumibilmente costituito da materiali tossici e inquinanti,che sfocia direttamente nel mare.

Qualora le ipotesi trovassero un concreto riscontro, non vi è dubbio che ciò comporterebbe un grave danno non solo a livello ambientale, ma metterebbe seriamente a rischio la salute dei cittadini. 

Sono sinceramente preoccupato per la salute dei cittadini, per non parlare poi– continua Nesci – della stagione balneare che proprio in queste settimane è entrata nel pieno, i turisti non si aspettano infatti di trovare un mare inquinato, ciò andrebbe a discapito dell’intera stagione estiva”.

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