Bombe
/nd’acqua e acquazzoni continuano a mettere in ginocchio la Calabria che, ancora
/nuna volta, è costretta a piangere per una vita umana che poteva essere salvata
/nse solo si fossero messe in atto misure preventive
– afferma il Presidente
/nNazionale dell’U.Di.Con, Denis Nesci – ad
/noggi continuiamo ad assistere impotenti ad una forza naturale che, nonostante
/nla potenza, può essere controllata, ma questo è un discorso ormai aperto da
/nanni, oggi –
continua il Presidente Nesci –  l’unica cosa che possiamo fare
/nè richiedere l’intervento dell’esercito, perché serve un aiuto concreto”.

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Dopo giorni di piogge interminabili
/nche hanno messo completamente ko l’intera Regione oggi si contano i danni
/ningenti: esondazione dei fiumi e linea ferroviaria  crollata ma non solo, strade dell’hinterland
/nreggino completamente distrutte e danni  all’agricoltura che solo nei prossimi giorni
/npotranno essere effettivamente calcolati con ripercussioni pesanti anche sui
/nconsumatori.

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“Difficile quantificare l’entità del disastro, la priorità ora è
/ndichiarare la calamità naturale e cercare di intervenire sui punti più critici
/nper ripristinare nel più breve tempo possibile la circolazione, per questo –
conclude il Presidente Nesci – chiediamo l’aiuto della popolazione per segnalare
/nle aree più colpite sulle quali si dovrà intervenire in maniera priorità”.

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L’U.Di.Con. pertanto invita i
/ncittadini ad inoltrare le proprie immagini con una breve descrizione all’email disastrocalabria@udicon.org che
/nsaranno inoltrate alle autorità competenti. 

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