La necessità di regole stringenti per le variazioni tariffarie
La liberalizzazione del mercato dell’energia, introdotta per promuovere una maggiore concorrenza e migliorare l’esperienza dei consumatori ha evidenziato criticità significative soprattutto per quanto riguarda la gestione delle variazioni tariffarie. Questa dinamica espone i consumatori a rischi rilevanti, come aumenti arbitrari e mancanza di trasparenza, compromettendo gli obiettivi stessi della liberalizzazione. Per questo motivo, Udicon considera prioritario un intervento regolatorio che rafforzi le tutele dei consumatori, garantendo equità e chiarezza nelle modifiche contrattuali.
Criticità attuali
- Comunicazioni delle variazioni tariffarie non tracciabili
Attualmente i gestori possono notificare ai consumatori le variazioni tariffarie tramite canali non tracciabili, come email o posta ordinaria. Questo sistema presenta le seguenti criticità:
- Mancata ricezione: le comunicazioni possono finire nello spam, andare perse o non essere mai recapitate al consumatore.
- Assenza di verifiche indipendenti: i fornitori possono autocertificare l’invio delle notifiche, creando un pericoloso squilibrio tra consumatori e aziende.
- Assenza di limiti sostanziali agli aumenti tariffari
Non esistono tetti massimi o parametri di riferimento per gli incrementi tariffari. Questo comporta inevitabilmente:
- Incrementi sproporzionati rispetto al mercato o alla tariffa precedente.
- Penalizzazione delle fasce di consumatori più vulnerabili, meno propense a confrontare le offerte o a effettuare lo switching.
- Presunzione di ricezione delle comunicazioni
Il sistema attuale prevede una presunzione di conoscenza della comunicazione da parte del consumatore dopo un certo periodo di tempo dall’invio. Questa presunzione:
- Non tiene conto delle reali difficoltà di recapito.
- Può tradursi in aumenti tariffari applicati senza il consenso o la consapevolezza del consumatore.
Proposte di intervento
- Introduzione del consenso esplicito (opt-in)
Qualsiasi variazione delle condizioni contrattuali dovrebbe essere subordinata al consenso esplicito del consumatore. Questo approccio:
- Garantisce maggiore consapevolezza sulle modifiche contrattuali.
- Rende gli utenti protagonisti delle proprie scelte.
- Obbligo di tracciabilità delle comunicazioni
Le comunicazioni relative alle variazioni tariffarie devono essere inviate esclusivamente tramite canali tracciabili, quali:
- PEC (Posta Elettronica Certificata).
- Raccomandata con ricevuta di ritorno o equivalenti.
Questo garantirebbe:
- Una prova certa della ricezione.
- Una maggiore trasparenza nei rapporti tra fornitori e consumatori.
- Introduzione di un tetto massimo agli aumenti tariffari
Per evitare rialzi arbitrari è necessario stabilire un massimale percentuale agli incrementi tariffari, ad esempio:
- Un limite proporzionale alla tariffa precedente.
- Un parametro basato sull’andamento medio del mercato.
- Rafforzamento della vigilanza
ARERA dovrebbe:
- Istituire controlli periodici sulle variazioni tariffarie.
- Sanzionare duramente i comportamenti scorretti dei fornitori.
Benefici attesi
- Maggiore trasparenza: i consumatori avrebbero piena consapevolezza delle modifiche contrattuali.
- Equità: le fasce più vulnerabili sarebbero protette da aumenti sproporzionati.
- Fiducia nel mercato e fiducia dei consumatori: regole chiare aumenterebbero la fiducia dei consumatori nel mercato liberalizzato.
In conclusione
Regole più stringenti sulle variazioni tariffarie sono essenziali per garantire equità e trasparenza, promuovendo allo stesso tempo una maggiore concorrenza. Udicon si impegna a proseguire la collaborazione con ARERA e con le altre istituzioni per l’introduzione di queste misure, nella convinzione che un mercato più giusto e trasparente rappresenti un vantaggio per tutti.
Qui l’audizione dell’Avv. Giordano (Responsabile relazioni esterne Udicon) ad ARERA il 25 novembre 2024