La necessità di regole stringenti per le variazioni tariffarie

La liberalizzazione del mercato dell’energia, introdotta per promuovere una maggiore concorrenza e migliorare l’esperienza dei consumatori ha evidenziato criticità significative soprattutto per quanto riguarda la gestione delle variazioni tariffarie. Questa dinamica espone i consumatori a rischi rilevanti, come aumenti arbitrari e mancanza di trasparenza, compromettendo gli obiettivi stessi della liberalizzazione. Per questo motivo, Udicon considera prioritario un intervento regolatorio che rafforzi le tutele dei consumatori, garantendo equità e chiarezza nelle modifiche contrattuali.

Criticità attuali

  1. Comunicazioni delle variazioni tariffarie non tracciabili

Attualmente i gestori possono notificare ai consumatori le variazioni tariffarie tramite canali non tracciabili, come email o posta ordinaria. Questo sistema presenta le seguenti criticità:

  • Mancata ricezione: le comunicazioni possono finire nello spam, andare perse o non essere mai recapitate al consumatore.
  • Assenza di verifiche indipendenti: i fornitori possono autocertificare l’invio delle notifiche, creando un pericoloso squilibrio tra consumatori e aziende.
  1. Assenza di limiti sostanziali agli aumenti tariffari

Non esistono tetti massimi o parametri di riferimento per gli incrementi tariffari. Questo comporta inevitabilmente:

  • Incrementi sproporzionati rispetto al mercato o alla tariffa precedente.
  • Penalizzazione delle fasce di consumatori più vulnerabili, meno propense a confrontare le offerte o a effettuare lo switching.
  1. Presunzione di ricezione delle comunicazioni

Il sistema attuale prevede una presunzione di conoscenza della comunicazione da parte del consumatore dopo un certo periodo di tempo dall’invio. Questa presunzione:

  • Non tiene conto delle reali difficoltà di recapito.
  • Può tradursi in aumenti tariffari applicati senza il consenso o la consapevolezza del consumatore.

Proposte di intervento

  1. Introduzione del consenso esplicito (opt-in)

Qualsiasi variazione delle condizioni contrattuali dovrebbe essere subordinata al consenso esplicito del consumatore. Questo approccio:

  • Garantisce maggiore consapevolezza sulle modifiche contrattuali.
  • Rende gli utenti protagonisti delle proprie scelte.
  1. Obbligo di tracciabilità delle comunicazioni

Le comunicazioni relative alle variazioni tariffarie devono essere inviate esclusivamente tramite canali tracciabili, quali:

  • PEC (Posta Elettronica Certificata).
  • Raccomandata con ricevuta di ritorno o equivalenti.

Questo garantirebbe:

  • Una prova certa della ricezione.
  • Una maggiore trasparenza nei rapporti tra fornitori e consumatori.
  1. Introduzione di un tetto massimo agli aumenti tariffari

Per evitare rialzi arbitrari è necessario stabilire un massimale percentuale agli incrementi tariffari, ad esempio:

  • Un limite proporzionale alla tariffa precedente.
  • Un parametro basato sull’andamento medio del mercato.
  1. Rafforzamento della vigilanza

ARERA dovrebbe:

  • Istituire controlli periodici sulle variazioni tariffarie.
  • Sanzionare duramente i comportamenti scorretti dei fornitori.

Benefici attesi

  • Maggiore trasparenza: i consumatori avrebbero piena consapevolezza delle modifiche contrattuali.
  • Equità: le fasce più vulnerabili sarebbero protette da aumenti sproporzionati.
  • Fiducia nel mercato e fiducia dei consumatori: regole chiare aumenterebbero la fiducia dei consumatori nel mercato liberalizzato.

In conclusione

Regole più stringenti sulle variazioni tariffarie sono essenziali per garantire equità e trasparenza, promuovendo allo stesso tempo una maggiore concorrenza. Udicon si impegna a proseguire la collaborazione con ARERA e con le altre istituzioni per l’introduzione di queste misure, nella convinzione che un mercato più giusto e trasparente rappresenti un vantaggio per tutti.

 

Qui l’audizione dell’Avv. Giordano (Responsabile relazioni esterne Udicon) ad ARERA il 25 novembre 2024

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