Le soluzioni fornite dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la robotica rappresentano il fulcro in grado di rendere i servizi domiciliari più efficaci ed efficienti.

L’assistenza domiciliare a favore dei pazienti non-autosufficienti rappresenta una priorità per il Servizio sanitario nazionale (Ssn) principalmente per una duplice ragione. Da un lato, consentirebbe di far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione e assicurerebbe ai pazienti prestazioni mediche, riabilitative, infermieristiche presso il proprio domicilio. Dall’altro lato, alleggerirebbe il carico delle strutture ospedaliere, riducendo gli accessi al Pronto Soccorso e i ricoveri impropri, con un taglio dei costi a carico del Servizio sanitario nazionale. L’assistenza sanitaria domiciliare ha dimostrato di essere un fattore imprescindibile per rispondere in maniera adeguata ai bisogni di salute di una popolazione che invecchia sempre di più.

I dispositivi di telemedicina hanno enormi potenzialità per il tele-monitoraggio e la tele-riabilitazione nelle patologie cardiache, polmonari e neuro-degenerative. Per esempio, Robot ‘anti-cadute’ e dispositivi domotici aumentano la sicurezza degli anziani nel loro ambiente di vita o i sistemi di intelligenza artificiale, Machine Learning e Internet of Things (IoT) possono essere oggi un supporto gestionale e decisionale molto utile in numerosi ambiti clinici. Si tratta, in pratica, di macchine intelligenti capaci di monitorare lo stato di salute dell’anziano e l’orario di assunzione delle medicine (migliorando così l’aderenza farmacologica). Inoltre, potrebbero aiutare il paziente nella riabilitazione o nei semplici movimenti quotidiani come alzarsi dal letto oppure avvertire il personale medico e infermieristico in caso di necessità.

Dunque, le nuove tecnologie costituiscono una valida risposta alle sfide attuali della sanità e forniscono validi strumenti per migliorare le condizioni di vita e di salute dei nostri anziani.

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