Roma, 29/11/2021 – “È iniziato il countdown per le festività natalizie per tutti i fuorisede che hanno intenzione di ricongiungersi con i propri cari – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – lo scorso anno stavamo ancora vivendo una situazione da incubo tanto che nelle festività l’intero Paese si trovava in lockdown. In questo periodo, nel quale sembra finalmente di vedere la luce in fondo al tunnel, coloro i quali per motivi lavorativi o di studio si trovano lontano dai propri affetti dovranno sborsare cifre da capogiro per tornare a casa. Secondo vari monitoraggi, i prezzi sarebbero addirittura raddoppiati e molte persone saranno costrette a rinunciare di tornare proprio a causa di questi incrementi assurdi. Ad esempio una tratta frequente come può essere Roma Termini – Reggio di Calabria Centrale arriva a 145 euro in treno, in aereo arriviamo a 221 euro. Da Milano a Reggio Calabria costa 212 euro in aereo mentre in treno 294 euro o con cambio 222 euro. Parliamo di un viaggio di sola andata. Lo stesso giorno troviamo la tratta Roma – Londra a 38 euro, assurdo che convenga di più trascorrere le vacanze all’estero. Che differenza c’è nel servizio dei trasporti tra il pagare lo stesso biglietto un mese prima delle vacanze di Natale a prezzi raddoppiati? Ci sembra assurdo che le compagnie aumentino così tanto i prezzi approfittando del desiderio di chi vive lontano da casa di ricongiungersi con i proprio cari solo per pochi giorni.  Il libero mercato non può operare a discapito dei legami familiari e degli affetti. Ogni anno la storia si ripete, chiediamo a chi di competenza di accantonare, per una volta, le prospettive di lauti guadagni e permettere ai milioni di fuorisede, al di là delle loro capacità economiche, di poter raggiungere i propri cari senza dover trovare delle soluzioni scomode e machiavelliche” – conclude Nesci.

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