In Gazzetta Ufficiale il decreto del Mise con gli importi del Canone Rai per il 2020 per bar, alberghi e ristoranti, nonostante le chiusure forzate per l’emergenza sanitaria.

Canone Rai: nessuna moratoria prevista per bar, alberghi e ristoranti

Il pagamento del Canone Rai riesce a passare indenne nonostante in questo periodo di emergenza Covid-19 siano previste diverse moratorie, dilazioni e rateizzazione per il pagamento dei tributi. A confermarlo è il decreto 20 dicembre 2019 del Mise, pubblicato sulla Gazzetta n. 98 del 14 aprile.

L’abbonamento resterà invariato per tutto il 2020

Bar, alberghi, ristoranti e cinema pagano un canone di abbonamento speciale Rai. Si chiama speciale perché è riservato a chi detiene apparecchi radio-tv fuori dall’ambito familiare. Il canone rimarrà invariato per tutto il 2020.

Cosa dice la Corte Costituzionale e la Consulta sul canone

Al Canone Rai non importa nulla su ciò che è accaduto nel 2020, tra lockdown repentini e ardue previsioni sulla piena ripresa delle attività di ristorazione, turismo e intrattenimento. La Corte Costituzionale a inizio millennio definisce – «costituisce una prestazione tributaria, fondata sulla legge, non commisurata alla possibilità effettiva di usufruire del servizio de quo» (sentenza 20 novembre 2007 n. 24010). La Consulta, nel 2002, decise che il pagamento del canone è legato al possesso del device, non al suo utilizzo.

Come varia il canone speciale?

Il canone speciale varia in ogni caso da 195,87 euro (piccola tv per circoli per intendersi) a 6.528,27 euro per hotel a 5 stelle con più di 100 camere.

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