La prossima settimana, su segnalazione del Garante, Antonio Lirosi, il ministero delle Politiche agricole convocherà le categorie produttive del settore delle carni per analizzare le cause dei rincari, in particolare quelli del pollame. La tabella di marcia del Garante per la sorveglianza prevede anche altri appuntamenti più ravvicinati. Nel pomeriggio del 30 gennaio illustrerà le proprie linee d’azione nel corso del Comitato antispeculazione: task force nata a fine settembre presso il ministero delle Politiche agricole che presenterà i risultati del primo periodo di controlli nei settori cerealicolo e lattiero-caseario e darà conto delle attività dei prossimi mesi. Da venerdì, Lirosi inizierà quindi a girare l’Italia per avviare il dialogo tra categorie produttive e associazioni dei consumatori e per accompagnare l’apertura al pubblico degli uffici prezzi delle Camere di commercio locali che dovranno ricevere le segnalazioni dei cittadini. Prima tappa il 7 febbraio: Venezia e Prato.
Nell’ultimo anno si è  registrato un aumento medio dei prezzi soprattutto di pollame (+13 per cento) e suino (+11 per cento), con conseguente vistoso calo dei consumi. Gli incrementi registrati nell’ultimo anno nel settore carni hanno determinato una sostanziale modifica delle abitudini alimentari degli italiani di fronte ai rincari, i consumatori hanno tagliato i consumi di carne bovina (-4 per cento), suina (-7 per cento), pollame (-6,5 per cento).

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