Roma, 04/06/2021 – “Dopo la conquista della Serie A per il prossimo triennio, apprendiamo che si starebbe pensando di calendarizzare dieci partite in dieci orari diversi – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – l’obiettivo di questa idea sarebbe quello di evitare problemi di segnale a seguito della trasmissione contemporanea di più partite. Direi che tutto questo non fa ben sperare gli appassionati di calcio che per seguire la Serie A dovranno sottoscrivere un abbonamento con DAZN e si ritrovano queste premesse. Non è accettabile la motivazione di evitare che la rete possa subire dei blackout in caso di traffico eccessivo, perché questo vorrebbe dire che è un’ipotesi che potrebbe verificarsi – continua Nesci – ma dov’è questa innovazione digitale di cui tanto si parlava? Piuttosto che fare questo spezzatino delle partite bisognerebbe pensare a fare una rete efficiente che possa supportare tutti i collegamenti. Chi paga un abbonamento non può correre questo rischio, non è giusto. Ci auguriamo che in assemblea venga tenuto conto da parte dei Presidenti della Lega anche degli interessi degli abbonati perché chi paga lo fa per avere un servizio all’altezza, non a rischio di blackout” – conclude Nesci.

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