Una scelta d’acquisto è quasi sempre stata orientata dalla preferenza per uno o per l’altro prodotto. Oggi i consumatori invece oltre a scegliere un prodotto per la sua bellezza o per la sua utilità, si preoccupano di quali sono i processi di lavorazione che portano quel prodotto ad arrivare nelle loro case. Grande attenzione è riservata soprattutto ai packaging, che nella maggior parte dei casi rischiano di risultare poco green. Proprio per questo motivo moltissime aziende si stanno orientando verso packaging sostenibili, molto amati dai consumatori. Questi i risultati di una ricerca Ipsos Mori per conto di DS Smith che ha evidenziato come su 9 mila intervistati in 12 Paesi europei (1.000 in Italia), la sostenibilità continua ad essere un elemento fondamentale nelle decisioni d’acquisto. Minimizzare il packaging è fondamentale per 9 italiani su 10 e addirittura 3 di loro dichiarano di aver smesso di acquistare marchi che utilizzano materiali non sostenibili per gli imballaggi.
L’emergenza sanitaria mondiale ha portato i consumatori a riversarsi sugli e-commerce più di quanto non lo stessero già facendo prima di questo particolare momento storico. Sono infatti 7 gli italiani su 10 che cercano di non recarsi nei negozi fisici o puntano a trascorrerci dentro il meno tempo possibile. Non per questo, però, i portali e-commerce possono sottovalutare gli imballaggi, i consumatori più attenti anche in quel caso dichiarano di cessare acquisti su siti che non prestano la necessaria attenzione ai materiali per il packaging.
Altra priorità per i consumatori italiani è riservata all’igiene, con il 60% circa che dichiara di lavarsi con grande cura le mani dopo aver toccato prodotti confezionati in arrivo a casa. Il 38% si disfa rapidamente delle scatole e degli imballaggi vari, per questo motivo sono alla ricerca di informazioni rapide ed esaustive sullo smaltimento.
Sono 6 gli italiani su 10 che si preoccupano delle persone che potrebbero aver toccato lo stesso oggetto in negozio, chiedendo per sicurezza i prodotti nel retro.
Il 61% degli italiani si preoccupa ora di quante persone hanno toccato i prodotti in negozio, scegliendo in alcuni casi gli articoli dal retro degli scaffali. Questo quadro pone l’accento sulla difficoltà delle attività commerciali in presenza e che magari non riescono a trasferirsi ancora sul digitale, per mancanza di disponibilità economica o per mancanza di vedute. Da questo punto di vista però i consumatori hanno parlato chiaro, al momento il loro pallino è l’utilizzo di materiali ecosostenibili soprattutto per il packaging.
 

I commenti sono chiusi.