Lodi, 18/08/2020 – “Un ferragosto da incubo quello appena trascorso – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – Elisa Conzadori, 34enne, è stata travolta ed uccisa da un treno in corsa a causa di un probabile guasto al passaggio a livello ferroviario di Maleo, in provincia di Lodi. Le sbarre del passaggio erano alzate ed integre, ed Elisa, mentre lo attraversava con la sua auto, è stata presa in pieno dal treno Milano – Mantova. Ma come mai le sbarre erano alzate se stava per transitare un treno? Non possono e non devono succedere queste tragedie – continua Nesci – questo episodio sembra un déjà vu perché due anni fa proprio nello stesso punto ha perso la vita un uomo con la stessa dinamica dell’incidente, e se è vero che le sbarre fossero perfettamente funzionanti, così come avrebbero verificato i tecnici Rfi, perché non si sono abbassate? Ci auguriamo che le Autorità competenti facciano chiarezza e che vengano individuati i responsabili di questa tragedia. Noi in qualità di associazione che tutela i diritti dei cittadini stiamo valutando le azioni da intraprendere perchè no, non si può morire così” – conclude Nesci.

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