COMUNICATO STAMPA

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Roma, 26/06/2017 – “La dispersione idrica sta diventando un problema grave, in particolare per la città di Roma – ha detto il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – le possibilità sono molteplici, oltre alle consuete verifiche che andranno fatte sui prelievi illegali che, a quanto pare, sembrano molto diffusi, la possibilità di chiudere i nasoni per un breve periodo e non alimentare la dispersione idrica ci sembra adeguata, ma deve essere fatta nell’immediato”.

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Acea ha fatto sapere che è in attesa dell’ok del Campidoglio per procedere alla chiusura temporanea dei nasoni, già preventivata. I numeri che trasmette la stessa società sono da capogiro: le 2400 fontane di Roma, infatti, producono 160 litri di acqua al secondo.

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“Ci auguriamo che l’ok avvenga nel giro di qualche giorno, perché non è solo la prolungata siccità ad aver ridotto i serbatoi di approvvigionamento – conclude il Presidente Nesci – la rete idrica presenta dei problemi; ci auspichiamo quindi dei rapidi provvedimenti, non solo per la città di Roma, anche per le realtà limitrofe che sono quelle che potrebbero pagare il prezzo più alto in questa vicenda”.

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