Il quartiere di Nicastro, a Lamezia Terme, sono stati trovati dalla Guardia di Finanza, oltre diecimila oggetti non originali, che spaziavano tra capi d’abbigliamento, giochi per bambini e accessori vari. La GdF ha sequestrato i prodotti ritrovati nell’attività commerciale di un cittadino di nazionalità cinese. Il proprietario del negozio è stato poi denunciato per il reato di ricettazione e contraffazione. I prodotti sono stati subito identificati come taroccati, vista la totale assenza delle informazioni identificative che di solito ne comprovano oltre che la produzione originale, anche l’indicazione dell’azienda produttrice. L’esercente non ha avuto modo di provare la provenienza degli oggetti in vendita, ulteriore conferma della mancata originalità dei prodotti sui quali comparivano per altro loghi riprodotti. Continua quindi la lotta alla contraffazione, con un costante controllo e una attenta supervisione in un prossimo futuro sarà possibile eliminare quasi del tutto un problema che da anni genera problemi in tutta Italia. I controlli sono aumentati, soprattutto nel calabrese dove la proliferazione di shop cinesi con prodotti dalla dubbia provenienza sta raggiungendo percentuali drammatiche, ma è necessario fare sempre di più.

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