Secondo le norme dell’autorità garante delle comunicazioni (Agcom), il cambio dell’operatore fisso deve completarsi al massimo entro cinque giorni dalla richiesa dell’utente, e deve comportare al massimo 24 ore di assenza di linea. Dal 1° gennaio entrerà in vigore una delibera (73/11CONS)che farà scattare sulla prima bolletta  un sistema automatico di rimborsi all’utente, per vari disservizi. Per ogni giorno di ritardo nell’attiviazione di una linea o nella portabilità del numero fisso l’operatore dovrà pagare 7.50 euro. Se, invece, l’utente perde la titolarità del numero telefonico per colpa dell’operatore, avrà diritto a un indennizzo automatico. 
Perché questo avvenga il governo deve recepire la direttiva Ue, e poi Agcom dovrà emanare un regolamento per attuare le nuove regole. 
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