I saldi invernali 2009 partiranno il 2 gennaio. Tra pochi giorni tutta l’Italia sarà investita dalla folle corsa alle svendite di fine stagione, a caccia di grandi affari. Saldi in anticipo rispetto agli anni precedenti, budget più limitati e acquisti più parsimoniosi: colpa della crisi economica?
Gli “ottimisti” dicono di no, a  sostenere la loro asserzione ci saranno, come ogni anno e nonostante la recessione, le lunghe file davanti ai negozi, soprattutto quelli di marca. I dati, invece, confermano le difficoltà delle famiglie ad arrivare a fine mese, traducendosi in acquisti più economici, oculati e strettamente indispensabili. Secondo Confcommercio,  il numero delle famiglie italiane che acquisteranno prodotti in saldo ammonta a circa 16 milioni (poco più del 65% del numero totale!!!) con un acquisto medio di merce in saldo per famiglia di € 432,00, pari a € 173,00 pro capite.
L’obiettivo della nostra associazione è mettere a conoscenza i consumatori che gli acquisti in saldo sono disciplinati dall’art. 15 del Decreto Legislativo n. 144 del 1998, in quanto rientrano nelle cosiddette vendite straordinarie. Per qualsiasi consulenza ed informazione in merito contattare l’U.DI.Con al numero 06/77250783 oppure inviare una mail al seguente indirizzo info@udicon.org.
Per un giusto e tranquillo shopping di fine stagione, onde evitare truffe vi forniamo dei preziosi consigli che vi   raccomandiamo fortemente di mettere in auge.
Via ai saldi, ma per “risparmiare” qualche brutta sorpresa ecco le regole da tener ben presente:
1)   Passeggiata di ricognizione: non fermarsi mai al primo negozio, ma girare più negozi per una comparazione di prezzi ed assicurarsi che la merce in saldo sia realmente della stagione che sta finendo e non dello scorso inverno (“resto di magazzino”).
2)   Prezzo trasparente: è imperativo per il negoziante l’indicazione sul cartellino, in modo chiaro e leggibile, del prezzo originale, del prezzo finale(ossia scontato) e della percentuale di sconto applicata.
3)   Cambio merce e diritto di recesso: il cambio della merce è a discrezione del singolo negoziante, salvo nel caso in cui il prodotto sia danneggiato o non conforme (art. 128 del Codice di Consumo D.Lgs 6 settembre 2005 n. 206) ed il commerciante è obbligato  a sostituire, riparare l’articolo difettoso o restituire la somma corrisposta. Il consumatore, però, deve denunciare “al venditore il difetto di non conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto” (D.Lgs n. 24/2002).
4)   Scontrino come prova di acquisto: è importante conservare lo scontrino per poter cambiare la merce difettosa.
5)   Garanzia di due anni: vale anche per gli acquisti in saldo e i due anni si calcolano a decorrere dalla data di acquisto; fondamentale è il possesso dello scontrino, occorre fare attenzione agli scontrini in carta chimica poiché sbiadiscono, è consigliabile fotocopiarli.
6)   Prova dei capi: non c’è nessun obbligo a carico del venditore, è a sua discrezione.
7)   Pagamenti: i negozianti che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito e bancomat sono obbligati ad accettare queste forme di pagamento anche durante i saldi.
8)   Occhio alla cassa: i prezzi esposti vincolano il venditore. Se alla cassa viene applicato un prezzo diverso da quello esposto o uno sconto diverso va fatto notare al venditore.
9)   Vetrine e super saldi: prestare maggiore attenzione ai negozi che rivestono le vetrine con grandi manifesti impedendo di vedere la merce esposta; spesso i negozi con ultra sconti nascondono merce vecchia o prezzi vecchi falsi.

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BUON SALDI A TUTTI!!!

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Angela Lillo

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Calendario saldi invernali 2009 (Fonte Confcommercio)

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Abruzzo

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10 gennaio – 10 marzo

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L’Aquila

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Basilicata

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2 gennaio – 2 marzo

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Potenza

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Calabria

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3 gennaio – 28 febbraio

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Catanzaro

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Campania

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2 gennaio – 1 aprile

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Napoli

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Emilia Romaglia

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3 gennaio – 7 marzo

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Bologna

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Friuli Venezia Giulia

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2 gennaio – 31 marzo

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Trieste

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Lazio

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2 gennaio – 13 febbraio

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Roma

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Liguria

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3 gennaio – 16 febbraio

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Genova

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Lombardia

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3 gennaio – 3 marzo

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Milano

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Marche

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6 gennaio – 1 marzo

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Ancona

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Molise

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2 gennaio – 28 febbraio

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Campobasso

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Piemonte *

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1 gennaio – 31 marzo

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Torino

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3 gennaio – 27 febbraio

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Puglia

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3 gennaio – 28 febbraio

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Bari

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Sardegna

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8 gennaio – 8 marzo

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Cagliari

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Sicilia

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3 gennaio – 15 marzo

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Palermo

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Toscana

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7 gennaio – 7 marzo

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Firenze

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Umbria

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7 gennaio – 7 marzo

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Perugia

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Valle D’Aosta

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10 gennaio – 31 marzo

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Aosta

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Veneto

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3 gennaio – 28 febbraio

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Venezia

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Bolzano (Provincia)**

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7 gennaio – 21 febbraio

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Bolzano

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Trento (Provincia)***

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7 gennaio – 28 febbraio

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Trento

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*   Nell’ambito del periodo fissato dalla Legge regionale 27/2004, i Comuni possono stabilire un periodo massimo di durata dei saldi di otto settimane.

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**  Ad eccezione di: Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena del Distretto di Bolzano e di Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara del Distretto di Vla Pusteria (periodo  9 febbraio-21 marzo). Per quanto riguarda la Val Venosta: Stelvio, Solda,Trafori, Goma Goi, Maso Corto (periodo 23 marzo-30 aprile).

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 *** Il periodo si riferisce a tutto il territorio provinciale ad esclusione del comprensorio C. 11 – Valle di Fassa (periodo 1 aprile – 30 aprile)

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