On line il bollettino sull’attività assicurativa nel comparto auto delle imprese vigilate dall’IVASS.

 

Nel 2023 sono stati raccolti premi nel comparto auto per 16,1 miliardi di euro, il 42,4% della produzione danni. L’incidenza delle garanzie accessorie, pari al 24,6% dei premi, è in aumento rispetto alla componente obbligatoria.

Di seguito i principali risultati del 2023 e alcuni dati e tendenze del primo semestre 2024:

 

Ramo r.c. auto e natanti

  • Le 38 imprese vigilate operanti nel ramo hanno raccolto premi per 12,2 miliardi di euro (+4,3% rispetto al 2022), assicurando 38,5 milioni di veicoli; la raccolta ha continuato a crescere nel primo semestre 2024 raggiungendo 6,5 miliardi di euro (+6,7% rispetto al corrispondente periodo del 2023);
    • la frequenza sinistri è pari al 5% (5,1% nel 2022 e 5,9% nel 2019) per un onere complessivo di 9,8 miliardi di euro e un costo medio per singolo sinistro di poco superiore a 5 mila euro, in crescita dell’1,5% sul 2022 e del 6,8% sul 2019;
    • il ramo è in utile per 581 milioni (15 euro per polizza); il risultato positivo si conferma anche nel primo semestre 2024 (211 milioni).

 

Premio medio e premio puro (r.c. auto e natanti)

Ramo Corpo di veicoli terrestri – CVT (garanzie accessorie non obbligatorie)

  • 40 imprese vigilate hanno raccolto 4 miliardi di euro di premi, (+12% rispetto al 2022); nel primo semestre 2024, la raccolta premi delle imprese vigilate cresce dell’13,6% e quella delle rappresentanze delle imprese SEE che operano in Italia cresce del 27,7%. Le garanzie accessorie sono più diffuse al Nord rispetto al Sud e alle Isole;
  • la frequenza dei sinistri sale al 7,34%, in crescita rispetto al 2022, principalmente per effetto dell’aumento dei furti auto e dei sinistri connessi con le coperture kasco/collisione e con fenomeni naturali (grandine, alluvioni); il loro costo medio è di 2.868 euro (+13,5% sul 2022);
  • il ramo CVT registra per la prima volta una perdita di 34 milioni di euro dopo una lunga serie di risultati positivi.

 

Struttura e dinamica di mercato (Ramo r.c. auto e natanti)

  • Nel 2023, le imprese SEE in stabilimento e in libera prestazione di servizi (l.p.s.) consolidano la loro quota di mercato, pari al 13%;
  • l’87,3% dei contratti sono stati distribuiti da imprese vigilate e imprese SEE che utilizzano prevalentemente i canali tradizionali, quali agenzie e broker, e il 10% da imprese che utilizzano il canale diretto;
  • per le imprese “dirette” – che utilizzano il canale di vendita telefonico e/o on line – il margine per polizza è negativo (-17,8 euro, rispetto ai +3,3 euro del 2022). Per le imprese “tradizionali” – che distribuiscono i contratti mediante rete agenziale e/o broker – il margine è positivo (73 euro, in aumento del 37%);
  • le imprese dirette hanno rilevanti quote di mercato nel Nord e in alcune province del Centro, come Tali imprese tendono ad attrarre assicurati più rischiosi.
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