Quante volte, a partire dalla pandemia, vi è capitato di sentir parlare di bonus per i disoccupati? E quante volte non vi è stato concesso? Spesso bisogna fare attenzione a ciò che dice la legge.

Nel dettaglio

Nel 2019 Quorum/YouTrend per Sky TG24 ha somministrato un sondaggio atto a rilevare il livello di conoscenza del sistema istituzionale del nostro Paese e come questo possa influire sulle scelte di voto degli elettori e sulle decisioni prese dai consumatori. Secondo Eurostat, l’Italia è al penultimo posto nell’UE per numero di laureati. Dunque, prestando attenzione alla posizione che il paese occupa nelle classifiche europee sui livelli di istruzione, può essere legittimo chiedersi se la conoscenza del sistema istituzionale dell’Italia influisca su movimenti e procedure necessarie a risolvere questioni ordinarie come: accedere alle piattaforme della PA o semplicemente scaricare un bonus per cittadini. Dai risultati si può evincere che meno della metà della media degli italiani è informato al riguardo.

I dubbi più comuni riguardano i bonus per i disoccupati che dalla pandemia vengono richiesti da molti cittadini e in seguito rifiutati, per qualche “strana ragione”. L’errore che spesso si commette, è confondere il sostantivo disoccupato con i termini “inoccupato” o “inattivo”. Pertanto, proviamo a chiarire secondo la legge chi è davvero considerato un “dis-occupato” e chi sono gli inoccupati o inattivi:

  • disoccupato: è colui che ha perso il suo lavoro precedente retribuito ed era regolarmente registrato con un contratto di lavoro autonomo o subordinato;
  • inoccupato: è colui che non ha mai svolto un’attività lavorativa ma ne è alla ricerca e ne ha effettuato l’iscrizione al centro per l’impiego dal almeno 12 mesi o 6 mesi se si tratta di giovani (18-35 anni);
  • inattivo: è il cittadino che non ha mai cercato lavoro. Si tratta di coloro che non hanno cercato lavoro nelle ultime quattro settimane e non sono intenzionati a cercare lavoro nelle prossime due.

Perciò possono usufruire dei bonus per i disoccupati solo ed esclusivamente coloro che hanno perso il lavoro. Inoccupati e inattivi, secondo queste definizioni, non possono beneficiare di questi sussidi.

I commenti sono chiusi.