L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni intende aggiornare le condizioni di trasparenza in bolletta e le disposizioni di blocco chiamata; lo farà tramite un provvedimento ora al centro di una consultazione pubblica, indetta al fine di ascoltare i soggetti interessati ed eventualmente recepirne le obiezioni prima dell’approvazione definitiva.

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Il documento presentato delinea le informazioni minime che gli operatori devono riportare, in modo da dare ai consumatori uno strumento di consultazione quanto più chiaro possibile per il controllo della spesa, oltre a dare la possibilità al cliente di scegliere, in sede di attivazione e in qualsiasi momento successivo e un modo gratuito, se ricevere la fattura in formato cartaceo o elettronico.

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L’Agcom propone di indicare, oltre al totale, anche l’importo e lo stato dei prodotti abbinati al contratto (come telefoni o modem a rate) e i servizi attivi, distinguendoli chiaramente tra servizi a traffico (separando quelli con numerazione a sovrapprezzo) e non a traffico (evidenziando quelli supplementari e premium); inoltre, la bolletta dovrà contenere anche una sintesi delle condizioni economiche delle offerte flat e semiflat, nonché un grafico relativo agli importi pagati negli ultimi dodici mesi e l’importo mensile medio.

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Per quanto riguarda le numerazioni con tariffazione a sovrapprezzo, infine, l’Autorità chiede che il blocco sia attivo automaticamente alla sottoscrizione di un nuovo contratto, poiché viene ritenuto il metodo più efficace per evitare sgradevoli sorprese, e aggiorna l’elenco delle numerazioni che è possibile escludere definitivamente.

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