Reggio Calabria, 28/06/2019 – “È una battaglia che stiamo portando avanti da anni, quella che sta interessando l’ospedale di Polistena, ed ora che tutte le forze in campo si stanno mobilitando non possiamo che dirci soddisfatti – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – i problemi per la sanità calabrese non si contano più e l’ospedale di Polistena, purtroppo, è uno degli esempi più lampanti. Bisogna cercare di evitare situazioni come quella che si sta creando per il reparto di pediatria che chiuderà a seguito delle dimissioni del primario e del vice primario. Quando l’obiettivo è comune, come in questo caso, lottare insieme per salvaguardare i diritti dei cittadini dovrebbe essere una consuetudine”.

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Una manifestazione per far sentire il grido di un popolo che non ce la fa più a vivere al di sotto degli standard di vita delle altre regioni, soprattutto quando si parla di sanità. A Polistena sta per chiudere il reparto di pediatria e questo potrebbe causare anche il blocco di altri reparti. L’U.Di.Con. da anni impegnata in questa battaglia, continua a far sentire la propria voce.

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“C’è il forte rischio che la chiusura del reparto di pediatria, causerà problemi all’interno del nosocomio anche negli altri reparti – aggiunge il Vice Presidente Regionale U.Di.Con. Calabria, Nico Iamundo – la manifestazione di domani alle ore 11 davanti all’ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena ha come obiettivo quello di far capire a questo Governo quale grave situazione stanno vivendo i calabresi ed in particolare i cittadini di Polistena. La sanità in Calabria vive sotto il lavoro di un commissario, prima era Scura, ora è Cotticelli, ma a parte il nome non vediamo grandi cambiamenti”.  

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