“In un giorno e mezzo quasi 2000 sottoscrizioni alla nostra campagna #nondisturbarmi e siamo solo all’inizio! Con queste parole Massimiliano Dona (Unc), Tina Napoli (Cittadinanzattiva), Antonio Longo (Mdc) e Denis Nesci (Udicon) tracciano un primissimo bilancio della petizione sulle chiamate indesiderate.

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Unc, Cittadinanzattiva, Mdc e Udicon con l’hashtag #nondisturbarmi chiedono un teleselling rispettoso della privacy e delle persone con una seria riforma del sistema call-center; questi in sintesi i punti chiave della petizione “Stop chiamate indesiderate”:

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1) Introduzione di un meccanismo di corresponsabilità tra l’azienda che avvia la campagna e il call-center che fa le telefonate (per evitare rimpalli di responsabilità e di dover perseguire piccoli call-center con sede all’estero), prevedendo anche un attività di monitoraggio e di educazione da parte del gestore.

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2) Potenziamento del Registro pubblico delle opposizioni, così da ampliarne le prerogative prevedendo: la possibilità di iscrivere anche i numeri di cellulare e che soprattutto che una volta iscritto il proprio numero, si possano così “cancellare” tutti i precedenti consensi (in modo tale da consentire al cittadino di riprendere il pieno controllo dei propri dati).

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Sarebbe inoltre preziosa l’istituzione di un Registro per censire le campagne promozionali (con indicazione dell’operatore che lancia la campagna, il periodo di riferimento e i numeri utilizzati per chiamare i consumatori) così da evitare all’utente di dover fare indagini complicate per scoprire chi lo ha disturbato.

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3) Incentivare gli operatori a gestire meglio i dati in loro possesso: il sistema attuale è costruito in modo tale da disincentivare le buone pratiche. Oggi, infatti, il pagamento alla Fondazione Ugo Bordoni (che si occupa del Registro)  è proporzionale all’attività di scrematura dei numeri: tanto più pulisce le liste, tanto più l’azienda deve pagare la Fondazione. Ma in questo modo si disincentivano le imprese a cancellare i numeri (di fatto questi preferiscono pagare le sanzioni), mentre sarebbe meglio stabilire il pagamento in base al fatturato.

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Per sottoscrivere la petizione clicca qui

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Dai anche tu il tuo contributo e scrivici attraverso i social (#nondisturbarmi) cosa dovrebbe cambiare nel sistema attuale. Utilizzeremo le proposte più interessanti per il documento finale!

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