Abbiamo appreso in queste ore dalla stampa del sequestrato di quattromila forme di grana padano a seguito di un’indagine condotta dai Nas nel nord Italia nel corso del quale sarebbe stata accertata la tossicità di alcuni prodotti e siamo seriamente preoccupati per la salute dei cittadini, per questo – interviene allarmato il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con., Denis Nesci – stiamo presentando una segnalazione all’Antitrust affinché avvii un’indagine ad ampio raggio in tutti i caseifici in cui è stato fornito il latte contaminato ed ordini il divieto di immissione sul mercato, nonché l’eventuale ritiro qualora dovesse risultare che il prodotto contaminato sia giunto nei supermercati”.

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Secondo le informazioni che circolano in queste ore, alcuni allevatori avrebbero utilizzato latte contaminato da aflatossine, una sostanza cancerogena e pericolosa per la salute umana, che presentava valori oltre il limite fissato.

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Alla luce del pericolo che incombe sulle tavole dei consumatori e dei rischi sulla salute soprattutto dei più piccoli, l’associazione per la difesa dei consumatori si è mobilitata per cercare di sventare un pericolo che potrebbe avere delle ripercussioni di portata nazionale, a fronte del numero ingente di aziende casearie coinvolte.

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L’U.Di.Con si riserva pertanto di monitorare la vicenda, informando i cittadini sugli sviluppi che si riscontreranno nei prossimi giorni. 

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