In questo Paese non esiste una via di mezzo, infatti – afferma il
/nPresidente Nazionale dell’U.Di.Con, Denis Nesci – dopo anni in cui abbiamo solo sentito promesse sulla riforma
/nstrutturale del “sistema Paese”, adesso ci ritroviamo che i due partiti
/nmaggiori, seduti a tavolino, hanno messo sul tavolo le proprie carte, trovando
/nun’apparente “ sintonia” su tre temi importantissimi: riforma del Titolo V,
/nabolizione del Senato e legge elettorale”
.

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Ciò dovrebbe indurre a
/npensare ad una svolta, ma ecco che partono i veti incrociati da coloro i quali
/nnon riescono a digerire l’idea che, per attuare una grande riforma, si devono
/ncoinvolgere anche i “nemici”. Il Paese ora ha bisogno di stabilità, di una
/nforza politica che possa Governare senza nascondersi dietro al dito adducendo
/nperennemente  la scusa che con una
/nmaggioranza che non sia il 51 % non si può governare.

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Penso sinceramente che adesso con questa nuova legge elettorale la
/nPolitica viene messa all’angolo, non ci sono più scuse, inoltre
–continua
/nil Presidente dell’U.Di.Con – il mio
/naugurio e che si metta davanti il bene del Paese e non il proprio orticello,
/nSignori non vogliamo scherzi non accettiamo che ci siano altri franchi tiratori
,
/n- conclude Nesci –  i 101 devono  essere
/nricordati  e devono fare parte del
/npassato, anche perché i due partiti maggiori si sono messi d’accordo, i più
/npiccoli hanno condiviso in larga parte, non nascondetevi  dietro il voto segreto, abbiate il coraggio
/ndi vedere aldilà del vostro naso
”.    

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