Low cost e compagnie di bandiera, purtroppo cambia poco quando di mezzo ci sono informazioni scorrette che traggono in inganno l’utente. Ormai sembrava la normale prassi per ogni cittadino in procinto di partire collegarsi ai siti delle compagnie aeree, trovarsi nella home page offerte allettanti, cliccare e scoprire che in fondo al prezzo sponsorizzato bisognava aggiungere: tassa EU261, check-in online, italian domestic vat e, alla fine, le tanto amate quanto inaspettate tasse sulla carta di credito o debito. 
Almeno fino a poco tempo fa, perché a mettere un freno a questo tipo di pratiche ci ha pensato l’Antitrust che ha multato 5 compagnie aeree accusate di omettere le commissioni per il pagamento con carta di credito. I cinque procedimenti sanzionatori chiusi sono stati avviati nei confronti di Alitalia, Easyjet, Wizzair, Blue Panorama e Ryanair per non avere rispettato le precedenti delibere dell’Autorità che qualificavano come pratica commerciale scorretta la mancata incorporazione nella prima indicazione del prezzo dei biglietti aerei la commissione applicata al momento del pagamento con carta di credito (cd. credit card surcharge).
Nel corso dei procedimenti tutte le compagnie coinvolte hanno assunto l’impegno a mettere in atto le misure necessarie per modificare il loro sistema di prenotazione e cessare, al massimo entro la data del 1° dicembre 2012, la pratica scorretta. 
In particolare, Alitalia sanzionata con 20mila euro, apporterà le modifiche al proprio sistema entro il 30 novembre 2012; medesimo impegno anche per Blue Panorama Airlines sanzionata con 12mila e 500 euro e per Easyjet ha già apportato alcune modifiche migliorative del proprio sito internet in lingua italiana e del relativo sistema di prenotazione on line; la compagnia Wizzair ha già apportato le modifiche al sito internet in lingua italiana e al relativo sistema di prenotazione e acquisto on line, includendo la commissione di pagamento viene sin dalla prima indicazione del prezzo dei biglietti offerti al consumatore, con la possibilità per quest’ultimo, attraverso un apposito box, di scegliere mezzi di pagamento alternativi che prevedono addebiti inferiori o addirittura pari a zero, infine la più multata Ryanair che ha già attuato alcune modifiche che prevedono l’inclusione nella tariffa sin dall’inizio del processo di prenotazione on line della web check in fee e di tutte le ulteriori voci inevitabili e prevedibili. In particolare, stessa sorte seguirà, entro il 1° dicembre 2012, la commissione per il pagamento del biglietto con carta di credito. Ryanair, inoltre, ha proceduto a dare maggiore evidenziazione sul proprio sito Internet dell’IVA applicata ai servizi opzionali sui voli domestici italiani. 
As Seen On
I commenti sono chiusi.