I carburanti, seppur in leggera discesa,
/ncontinuano a registrare un prezzo al di sopra della media europea, nel 2013 si
/nprevedono tagli al trasporto regionale su rotaie e il prezzo del biglietto aereo
/nnon è poi tanto conveniente, così come appare dalle pubblicità che traggono in
/ninganno l’utente; saremo forse costretti 
/na comprare una buona bicicletta per poterci muovere, così come facevano
/ni nostri nonni?
” questo l’interrogativo che si pone il Presidente Nazionale
/ndell’Udicon, Denis Nesci a seguito delle ultime notizie riguardo le carenze dei
/nfondi nel trasporto regionale che rischierebbero di isolare alcune parti d’Italia,
/ngià pesantemente colpite dai tagli apportati nel 2012.

/n
/n

Le dichiarazioni
/nrilasciate dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro
/nMoretti hanno sortito l’effetto che forse si era prefissato: allarmare
/nsull’impellente pericolo di restare senza treni locali per il 2013, provocando
/ndi conseguenza l’interruzione di pubblico servizio.

/n
/n

Le dure parole pronunciate
/nqualche giorno fa nel corso di un convegno non sorprendono poi tanto, alla luce
/ndi una situazione che sembrava drastica già dallo scorso anno, su cui l’U.Di.Con tra l’altro ha voluto vederci
/nchiaro inviando una lettera con la richiesta di informazioni a tutte le Regioni
/ne al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per avere delucidazioni
/nsui tagli disposti alla voce “trasporti” nel 2012.

/n
/n

Delle 20 Regioni
/ninterpellate solo 11 hanno risposto alla nostra domanda di chiarimenti per
/nl’anno 2012: nel dettaglio la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia non ha apportato alcuna decurtazione al
/nsistema trasportistico, l’onere a carico del bilancio regionale ammonterebbe a
/n37.363.500,00 euro confermando in tal modo la particolare attenzione prestata
/nal mantenimento dei livelli qualitativi dei servizi offerti ai cittadini; la
/nProvincia autonoma di Trento ha
/ninvece stipulato un “Contratto di servizio” con Trenitalia per il periodo
/n2008-2013 che garantisce un corrispettivo minimo annuo corrispondente all’80%
/ndei servizi; la Giunta dell’Emilia
/nRomagna
ha stipulato un “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale
/nper il triennio 2011-2013”, con la quale si impegna a mettere a disposizione
/ndel servizio ferroviario regionale per il 2012 128.126.527 euro e per il 2013
/n130.048.425 euro, tenendo in considerazione il taglio predisposto dal Governo;
/nla Regione Toscana ancora doveva
/nvalutare gli interventi sulle tariffe e sul servizio, con ulteriori
/nrazionalizzazioni e rimodulazioni alla luce delle risorse trasferite dallo
/nStato alle Regioni di oltre il 70%, così come l’Umbria che era in attesa dei provvedimenti del Governo, la Basilicata che non è stata in grado di
/nesprimere una propria posizione a riguardo e la Calabria che precisava il fatto che nessuna riduzione era stata
/nattuata; per quanto riguarda l’amministrazione della Regione valdostana, non è stato possibile capire l’entità dei tagli
/nin quanto non è ancora di loro competenza la stipulazione di accordi; una
/ndrastica riduzione dei trasferimenti alle Regioni ha portato il Piemonte a presentare una manovra che
/ninteresserà il trasporto per il triennio 2012-2014; per garantire il diritto
/ncostituzionale alla mobilità, a seguito della pesante riduzione dei
/ntrasferimenti dello Stato per il trasporto, la Regione Liguria ha deciso di incrementare
/nle tariffe in misura pari al 25% per i biglietti di corsa semplice e pari al
/n15% per gli abbonamenti; infine la Sicilia
/nche riesce a soddisfare le necessità 
/nminime di spostamento della popolazione ma che reputa inadeguato il
/nservizio rispetto alla crescente domanda di mobilità per ferrovia su
/nparticolari tratti.

/n
/n

Lo studio condotto dalla nostra associazione
/nlascia veramente poco spazio all’immaginazione
– incalza il Presidente
/nNesci – lo Stato non fa che tagliare di
/nanno in anno i fondi ai trasporti, lasciando le amministrazioni regionali a
/ndover gestire un settore che dovrebbe essere invece potenziato grazie a ulteriori
/ninvestimenti tesi a migliorare il servizio ai cittadini. Pertanto
– conclude
/nil Presidente dell’Udicon – bisognerebbe
/nlavorare già da ora e trovare un accordo, affinché sia scongiurata una
/nsituazione drammatica che rischierebbe alla fine di ricadere sugli utenti costretti
/na pagare  in più per un trasporto sempre
/npiù carente
”.

/n
/n

 

/n
/n

 

/n
/n

Roma,
/n14/06/2012

/n
/n

U.Di.Con.
/nUnione per la Difesa dei Consumatori

I commenti sono chiusi.