Benzina, diesel o gpl? Questa è la domanda che si stanno facendo centinaia di italiani in procinto di acquistare un’auto. Il dubbio è fondato, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo in cui si registra ogni giorno un piccolo incremento nel prezzo del carburante, che i giorni di pasqua è arrivata a sfiorare i 2 euro al litro per la benzina. Optare quindi per il diesel? Forse, perché se fino a qualche anno fa era sicuramente la scelta più conveniente, ora segue le stesse dinamiche del prezzo della verde, da cui si distacca soltanto di qualche centesimo.
Ad esclusione, molti avranno pensato di mettere il gpl alla propria auto, accattivati dalle pubblicità che invitano a fare il pieno con soli 26 euro. Qui sta l’inganno, perché alla luce del costo del gasolio che attualmente si aggira intorno ai 0,9 centesimi, il rifornimento avrebbe un costo di 35-37 euro che, seppur minore rispetto al pieno di una macchina a benzina, è comunque elevato alla luce delle prestazione della vettura (un litro di Gas petrolio liquido fa il 30% di strada in meno rispetto a un litro di benzina).
D’altronde non poteva che essere diversamente, perché il Gpl è un derivato del petrolio, e in quanto tale il suo prezzo segue l’andamento del barile di greggio, aumentando però non settimanalmente ma con un ritardo ci 5-6 mesi.
Attenzione quindi a fare la scelta giusta e prendere in considerazione tutte le variabili del caso, perché hanno delle ripercussioni sulle vostre finanze.
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