Il Giudice di Pace di Roma, con sentenza 188/12, ha condannato una società di telecomunicazioni al risarcimento dei danni subiti, nei confronti di una nostra associata, per non aver provveduto alla tempestiva gestione della richiesta di recesso formulata dalla stessa.
Infatti, nonostante la nostra associata avesse comunicato la richiesta di recesso entro i 10 giorni previsti dal Codice del Consumo, la compagnia telefonica ha ignorato tale comunicazione comportando la cessazione del contratto con il precedente operatore. Ma v’è di più. L’azienda, infatti, privava la nostra associata del servizio di fonia fissa e dell’accesso ad internet per 51 giorni, proprio per questo la nostra associata si è vista costretta a sottoscrivere un nuovo contratto con il precedente operatore ed attivare quindi un nuovo numero telefonico.
Il Giudice di Pace di Roma ha quindi accolto l’istanza presentata a titolo dei danni per l’interruzione del servizio, per i danni patrimoniali e disagi subiti condannando la società in questione al pagamento della somma di 882,50 euro.

Testo della sentenza in allegato

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